Omicidio Meredith: rinviata l’udienza del gip per i genitori della Knox

Cinque agenti della squadra mobile di Perugia si sono costituiti parte civile nell'udienza preliminare in cui sono accusati di diffamazione a mezzo stampa i genitori di Amanda Knox, il padre Curt e la madre Edda Mellas. Il procedimento è in corso davanti al gip del capoluogo umbro. I genitori della studentessa americana, già condannata in primo grado a 26 anni di reclusione per l'omicidio di Meredith Kercher, sono stati accusati in quanto nel 2009, sul sito internet del ''The Sunday times'' ''attribuirono'' - secondo l'accusa - ai poliziotti ''azioni e condotte difformi dai doveri d'ufficio''. ''In particolare - è scritto nel capo d'imputazione - riferivano, contrariamente al vero, che Amanda non era stata assistita da un interprete, che non le erano stati somministrati nè cibo nè acqua, che era stata 'abusata' (abused) sia fisicamente che verbalmente''. Infine ''che era stata colpita dietro la testa con una manata'' e ''minacciata (se chiedi un avvocato le cose si metteranno peggio per te...)''. Davanti al gup Carla Giangamboni stamani non era presente nessuno dei familiari di Amanda. L'udienza è stata quindi rinviata al 15 febbraio per la discussione. Il 24 novembre è invece in programma il processo d'appello alla Knox e al suo ex fidanzato Raffaele Sollecito, condannato a 25 anni di reclusione sempre per l'omicidio Kercher. Entrambi si sono comunque sempre proclamati innocenti.