Omicidio Mez, le incongruenze secondo la Scientifica

Quello di Meredith Kercher e' stato un crimine crudo ma l'azione violenta che lo ha determinato ''e' in contrasto con il fatto che gli aggressori si siano preoccupati di coprire il cadavere dopo l'omicidio''. Una valutazione compiuta dell'Unita' per l'analisi del crimine violento del servizio scientifico della polizia e contenuta nella relazione depositata ieri al gup dai pm di Perugia. In poco piu' di una trentina di pagine gli esperti hanno compiuto una ricostruzione dinamica di quanto successo il primo novembre scorso nell'abitazione di via della Pergola dove venne uccisa la studentessa inglese. Un omicidio del quale sono accusati Rudy Guede, Raffaele Sollecito e Amanda Knox che continua a proclamarsi innocente. Ieri l'ivoriano, che ha ottenuto di essere processato con il rito abbreviato, e la studentessa di Seattle si sono presentati davanti al gup Paolo Micheli, mentre nel carcere di Terni ha scelto di restare il giovane pugliese. Diversa nell'aspetto rispetto alle ultime immagini, la Knox sta dimostrando ''una tensione interiore per crescere'' nella sua vita nella casa di reclusione di Perugia, come ha detto oggi il parrocodon Saulo Scarabattoli. Oggi intanto e' stata messa a disposizione delle parti la relazione dell'Uacv. Da essa emerge che quando Mez venne aggredita era inginocchiata di fronte all'armadio della sua camera da letto e dopo essere stata colpita si trascino' o venne spostata di una cinquantina di centimetri. Gli esperti ipotizzano che nell'aggressione possano essere state coinvolte piu' persone. A testimoniarlo - emerge dalla relazione - i lividi sulle braccia del cadavere, ma anche sul mento. Gli esperti hanno poi descritto le tracce di impronte di piedi ''presumibilmente intrisi di sostanza ematica'' individuati anche grazie al Luminol. Vengono attribuite alla Knox (come compatibilita') quelle su un tappetino del bagno e nella stanza della stessa studentessa statunitense e a Sollecito - si sostiene - quelle nel corridoio antistante la camera della vittima. Tracce di sangue sono state individuate anche sul copri materasso di Mez. Riconducibili a un coltello forse usato per il delitto secondo gli esperti i quali ipotizzano che uno degli aggressori possa essersi appoggiato sul letto. Nella ricostruzione viene poi sottolineato come l'abitazione sia stata modificata per sviare le indagini. In particolare vengono citati alcuni libri e una borsa della Kercher trovati sopra al letto. ''E' ragionevole ipotizzare - si legge nella relazione - che l'aggressore o gli aggressori, dopo avere usato il lenzuolo e il piumone per coprire il cadavere abbiano riposizionato sopra al letto tutti gli oggetti''.