On. Giulietti "Sblocco dei pagamenti alle imprese"

Sblocco dei pagamenti alle imprese che vantano crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione e revisione del patto di stabilità. Sono questi i primi impegni assunti dall'.on Giampiero Giulietti che ha sottoscritto una proposta di legge e aderito ad una mozione, entrambe avanzate dal Partito Democratico, finalizzate a ridare una boccata di ossigeno al tessuto economico e produttivo italiano attraverso il pagamento delle imprese che hanno effettuato lavori per conto degli Enti locali. La proposta di leggeautorizza le spese per investimenti ai Comuni che registrino un avanzo di cassa, al fine di liquidare le imprese che hanno effettuato lavori per conto degli stessi, anche alla luce della disponibilità da parte della Comunità Europea di allentare le regole del patto di stabilità per le spese di investimento; la mozione, già sottoscritta da numerosi deputati, invita invece il Governo ad adottare misure urgenti al fine di consentire ai Comuni di utilizzare le risorse a disposizione, oggi bloccate dal patto di stabilità, per il pagamento dei debiti pregressi nei confronti delle imprese, ad applicare la regola stabile (golden rule) che comporta equilibrio di parte corrente e limite all’indebitamento e ad escludere dal patto di stabilità i Comuni sotto i 5.000 abitanti. “Il debito che la Pubblica Amministrazione ha nei confronti delle imprese si aggira intorno ai 60-70 miliardi di euro e circa la metà delle aziende che ogni giorno è costretta a chiudere i battenti lamenta il ritardo dei pagamenti da parte degli Enti locali. – ha affermato l'on. Giampiero Giulietti – Tale meccanismo è frutto di una norma che ha costretto i Comuni, gravati anche dai tagli ai trasferimenti statali, a ridurre gli investimenti locali e a disattendere il raggiungimento degli obbiettivi, creando un circolo vizioso che continua a soffocare un'economia già in forte sofferenza, con ritardi nei pagamenti alle imprese che superano anche i due anni, nonostante la disponibilità nel fondo di cassa dei Comuni italiani di oltre 13 miliardi di euro. Sbloccare tali risorse significa consentire alle imprese di andare avanti e garantire posti di lavoro, contribuendo così alla ripresa dell'economia italiana”.