Continua a far discutere l'annuncio della Regione - per voce dell'assessore alla Sanità Coletto, martedì a Palazzo Cesaroni - di destinare l'Ospedale di Branca per i casi più gravi di coronavirus, in caso di necessità e aggravamento della situazione emergenziale. Di ieri una lettera congiunta dei sindaci dell'Alto Chiascio che respingono questa ipotesi (dichiarando incompatibile questa soluzione con la presenza del centro regionale di Fibrosi cistica) e lamentano il mancato coinvolgimento, in serata la replica della presidente della Regione, Tesei che ha parlato di "decisioni legate alle indicazioni dei tecnici, e comunque non operative da subito ma solo in caso di un peggioramento del quadro epidemiologico.
Stamane sulla questione è tornato lo stesso Stirati, in diretta su "TRG MATTINO", la quotidiana rassegna stampa di Trg (in onda dalle 7,30 e in replica fino alle ore 12): "La politica deve fare delle scelte - ha dichiarato Stirati - non puo' essere solo guidata dai tecnici, altrimenti non eleggeremmo sindaci o presidente di Regione. Credo che questa scelta non sia condivisibile sotto tanti punti di vista, esternati nella nota diramata dai sindaci del comprensorio, non ultimo il mancato coinvolgimento preventivo delle istituzioni locali. In ogni caso anche sul profilo tecnico abbiamo motivo di ritenere - sentiti esperti e addetti ai lavori - che la soluzione migliore sarebbe individuare un polo ospedaliero al di fuori della rete di emergenza, e non attualmente impegnato nella quotidiana cura e assistenza di malati gravi. Non c'è solo il coronavirus, per quanto rappresenti l'attuale emergenza indifferibile".
Stirati nel corso dell'intervista ha anche confermato l'indiscrezione lanciata dal sito trgmedia.it di un secondo caso positivo di coronavirus a Gubbio: "Al momento non abbiamo altri elementi - ha detto - siamo stati informati dalle autorità sanitarie, ma non sappiamo se questo secondo caso sia ricollegabile a quello emerso ieri".
Gubbio/Gualdo Tadino
12/03/2020 09:23
Redazione