Ottima stagione per il tartufo bianco eugubino-gualdese

Buone notizie per i buongustai e per chi vaga nei boschi con il cane alla ricerca del punto giusto in cui affondare il vanghino: nella zona di Gubbio la stagione si prospetta ''certamente buona o al di sopra della norma per la produzione del pregiato tartufo bianco la cui raccolta comincera' alla fine di settembre''. E' quanto assicura Mario Perugini, presidente dell' Associazione tartufai dell' Eugubino-Gualdese. ''Infatti - spiega - l' andamento climatico stagionale con elevate temperature e discreta piovosita' proprio nel mese di agosto, fa fin d' ora pensare ad una raccolta interessante''. Secondo Perugini, se la buona raccolta del tartufo bianco sara' confermata, si potra' pensare anche ad un prezzo ragionevolmente inferiore a quello raggiunto l' anno scorso quando si toccarono punte, a seconda della pezzatura, di 2.000 euro al chilo. Tra l' altro, nella scorsa stagione venne estratto proprio nella pianura di Gubbio un tartufo bianco che pesava 1.054 grammi, che fu esposto nello stand di ''Giuliano Tartufi'' di Pietralunga in occasione della XXIV ''Mostra mercato nazionale del tartufo bianco'' e fu venduto, vista la pezzatura,ad oltre 3.000 euro al chilo. Invece e' alle sue ultime battute la produzione dello scorzone, il tartufo estivo o tuber aestivum, che e' stata fino a questo momento molto buona. La ricerca era cominciata dalla meta' di giugno. In agosto c' e' una normale flessione, anche se la raccolta proseguira' ancora per un po'. Lo scorzone, che e' notevolmente meno pregiato degli altri tartufi, ma che trova numerosi estimatori anche per l' odore delicato, ''vista la produzione ha spuntato – dice Perugini - prezzi dai 50 fino ai 70-80 euro al chilo. Il prodotto e' stato assorbito soprattutto dalla ristorazione''. ''Comunque - sottolinea il presidente dell' associazione - il settore ha ancora i soliti problemi irrisolti, per cui i tartufai sono in attesa del regolamento regionale''. ''Senza dimenticare - conclude - che la sola nostra associazione, che conta circa 700 iscritti, porta un introito di circa 150 mila euro all' anno alla Regione, attraverso una tassa annuale di 111,55 euro''.