Pandemia, la Asl 3 corre ai ripari

Tanti dubbi e poca gente in fila per il vaccino contro il virus AH1N1v: la Asl 3 corre ai ripari e invita chi ha diritto e priorità di vaccinazione ad aderire alla profilassi “E’ un obbligo morale” spiega la dirigenza, temendo nei prossimi mesi un aumento esponenziale dei casi di influenza A. Franco Santocchia, direttore del Servizio di Prevenzione ricorda quali sono le classi di priorità. Dapprima è toccato lo scorso 28 ottobre (giunte le prime 1500 dosi) ai sanitari e ai garanti dei servizi essenziali dopo i quali priorità è stata assegnata ai pazienti a rischio per altre patologie, classe nella quale rientrano anche le gravide dal terzo trimestre in poi. A seguire i sani fino a 27 anni. Ieri alla asl 3 sono arrivate altre 3000 dosi. Dal 10 novembre ovvero da martedì prossimo i vaccini verranno somministrati presso la caserma gonzaga e solo i minori di 14 anni saranno vaccinati ancora al centro subasio. Dalla asl 3 arriva l’aggiornamento sui numeri di questa pandemia in fase iniziale: uno soltanto il caso attualmente accertato ed in osservazione a Foligno dove altri due pazienti sono ricoverati per sintomi influenzali;1 ricoverato si conta a norcia, e due a Spoleto di cui 1 in rianimazione. Nessuno dei casi riguarda bambini anche se la scorsa settimana sono stati 3 i piccoli pazienti ricoverati e poi dimessi dal san giovanni battista. Da due mesi a questa parte 142 pazienti hanno presentato i sintomi influenzali e di essi 58 sono stati ricoverati, fra loro 22 bambini poi dimessi senza alcun problema. Resta uno il morto alla asl 3, l’anziano ospite della casa di riposo di san Terenziano di gualdo cattaneo aggredito dal virus AH1N1 ma –spiegano i sanitari- già in precario stato di salute prima del contagio.