Parte da Gualdo un progetto pilota di screening del glaucoma

Un progetto pilota che parte da Gualdo Tadino per verificare la possibilità di estenderlo anche al resto della Regione. Si tratta di un progetto di screening per la prevenzione del glaucoma lanciato Comitato umbro dell’agenzia internazionale per la prevenzione della cecità e che è stato accolto da Asl1 e Comune di Gualdo Tadino. Uno screening che interesserà al momento milleseicento gualdesi dai 40 ai 60 anni e che è stato presentato nel corso di un incontro in sala consiliare. Un incontro al quale era presente il presidente del comitato umbro dell’agenzia per la prevenzione della cecità Giancarlo Rossi, e i medici Giovanni Sbordone, neo primario oculista dell’ospedale di Gubbio-Gualdo, e Federica Stazi, giovane medico gualdese che seguirà concretamente il progetto di prevenzione sul glaucoma. A fare gli onori di casa il sindaco Angelo Scassellati che – ricordando anche vicende che lo hanno toccato da vicino legate al glaucoma – ha parlato di una iniziativa importante che si inserisce nel quadro degli screening di massa e che va nella direzione della prevenzione. “Un progetto importante per il territorio – ha sottolineato Scassellati – del quale ringrazio i promotori”. Da primo cittadino anche l’invito ai gualdesi a rispondere in massa a questo screening contro una malattia che – hanno ricordato i medici presenti – è chiamata anche “ladra della vista”. Infatti il glaucoma è una malattia caratterizzata dall’aumento della pressione intra oculare che può causare un danno progressivo e spesso irreversibile del nervo ottico; da qui una la necessità di una diagnosi precoce per limitare i danni alla vista e prevenire la cecità. L’importanza della prevenzione è stata sottolineata anche dal presidente Rossi che ha sottolineato come l’agenzia, una onlus, ha promosso già in Umbria con i fondi legati a una legge del ’97 oltre una decina di importanti progetti legati alla battaglia contro la cecità . Giancarlo Rossi ha ringraziato anche il comune per l’entusiasmo con il quale ha aderito a questo progetto e ha parlato della dottoressa Stazi come di una collaboratrice dalla volontà ferrea, auspicando al tempo stesso una forte adesione a questo screening. “Un progetto che vuole capire se è possibile fare prevenzione diversa – ha sottolineato Giovanni Sbordone – sarà consegnato un questionario e sarà fatta una visita per “stanare” il glaucoma”. Il medico ha definito questo gualdese una verifica per capire se il modello è esportabile e con quali risultati anche dal punto di vista statistico. Chi concretamente seguirà il lavoro è Federica Stazi, che nel ringraziare per la fiducia che gli è stata accordata, ha fissato intorno ai mille aderenti su un potenziale di milleseicento il punto di soddisfazione per l’esito del progetto. Importante sarà anche il coinvolgimento dei medici di base. Tecnicamente lo screening per la prevenzione del glaucoma partirà nei prossimi mesi attraverso la spedizione nelle case dei gualdesi interessati di una lettera che conterrà le modalità per l’effettuazione della visita. A quel punto il cittadino interessato dovrà recarsi presso il Cup dei poliambulatori del distretto gualdese o presso i farmacup delle tre farmacie per prenotare la visita. Visita che si terrà presso la struttura degli ambulatori a fianco dell’ex ospedale Calai. Nel caso in cui fosse riscontrato qualche problema, la seconda visita sarebbe effettuata presso la struttura ospedaliera di Branca.