Pasqua e turisti: l'Osservatorio turistico regionale parla di record a Pasqua

Ha superato persino le aspettative degli operatori turistici il numero delle prenotazioni giunte alle strutture ricettive umbre per il periodo pasquale. Secondo un’anticipazione del IV Rapporto elaborato da “Isnart” nell’ambito dell’Osservatorio turistico regionale (lo strumento di informazione e supporto alla programmazione turistica), con una percentuale di prenotazioni delle camere presenti nelle strutture ricettive del 67,7 per cento, l’Umbria si conferma una delle destinazioni di punta scelte dai turisti non solo per trascorrere la Pasqua, ma anche i “ponti” del 25 aprile e del primo maggio. E’ un risultato – sottolinea il Rapporto - che colloca la regione al di sopra della media nazionale (48,2 per cento), prevista per l’occupazione delle camere per le festività. In queste giornate primaverili – sottolineano i ricercatori dell’Isnart - in tanti punteranno verso le città d’arte e i piccoli centri, ma il Lago Trasimeno, le località termali e le destinazioni del turismo verde per la Pasqua registreranno il pienone con il 71,8 per cento delle camere occupate. Inoltre, per le località turistiche della provincia di Perugia si prevede una media di occupazione del 69,7 per cento delle camere, mentre per le strutture presenti nel Ternano le prenotazioni ruotano intorno al 58,9 per cento delle camere. Dal 25 aprile al primo maggio nelle strutture ricettive sono stati riservati il 55,2 dei posti letto, contro il 37,6 della media Italia. Decisamente superiori alla media nazionale anche le prenotazioni per il mese di maggio, con una percentuale del 31,9 per cento contro il 28,9 nazionale. Non così ottimistiche però appaiono le analisi degli operatori del settore almeno nell'Eugubino-Gualdese: continuano a tirare gli agriturismi, ma per la ricettività alberghiera non mancano segnali di preoccupazione.