Pd Gubbio, il segretario Sarli: "Basta gettare fango sul partito"

“In questi giorni ne ho lette e sentite troppe e credo sia ora di dire basta”. E' lapidario il segretario del Pd di Gubbio, Michele Sarli di fronte alle turbolenze interne al suo partito. “Chi è dirigente del partito democratico o ricopre incarichi istituzionali – prosegue - ha una grande responsabilità, è dirigente del partito più importante in un momento difficile. Ha il dovere di partecipare alla vita del partito per contribuire ad individuare un percorso che porti a ridargli autorevolezza, visto che lo si è portato, a Gubbio, ai minimi termini”. Ho avuto, fortunatamente, il piacere di incontrare il Commisario Prefettizio, Maria Luisa D’alessandro. E’ stato un incontro per quanto mi riguarda molto positivo. Ho avuto il sincero piacere di discutere a lungo con un dirigente che ha uno spiccato senso dello Stato e delle sue Istituzioni, che pone innanzi al suo operato il senso del dovere e dell’interesse generale. Non ne sono stato sorpreso, mi piacerebbe ritrovare gli stessi valori in chi fa politica per la nostra amata Città, politici “servitori dello stato” che prendono una Città da governare e la lasciano meglio di come l’hanno trovata, che non sottopongono il proprio operato alla ricerca del consenso, che ricercano la verità nei rapporti politici, che cercano le competenze ed il merito, perché una Città ben governata sia esempio per la nostra comunità regionale. Poi l'affondo finale: “In sintesi basta gettare fango sul Partito Democratico rendendolo ridicolo con i propri irresponsabili comportamenti, non è di questo che Gubbio ha bisogno. Gubbio ha bisogno di lungimiranza e coraggio nel proporre persone e programmi credibili, che segnino una forte discontinuità. La sensazione è che invece tutto scorra, come se niente fosse. Mi aspetterei che chi ricopre ruoli istituzionali, mi riferisco in particolare al consigliere Regionale Andrea Smacchi, cominciasse a raccogliere l’invito più volte rivolto, di cominciare a lavorare in questa direzione, per far tornare il Partito Democratico ad essere autorevole punto di riferimento attraverso l’esempio positivo e la sobrietà di comportamento dei suoi esponenti”.