Per Gubbio due giorni di full immersion in Rai

Sono stati due giorni intensi per Gubbio, un fine settimana nel quale le immagini e la Storia della città di pietra sono rimbalzate sulle due reti nazionali di Rai 1 e Rai 2. Sicuramente l’appuntamento più seguito è stato quello di domenica mattina quando, per la prima volta, Gubbio è stata scelta per la diretta della santa messa appuntamento al quale, come da palinsesto, è seguita l’altra diretta con l’Angelus del papa da Piazza San Pietro. La chiesa eugubina che ha ospitato la troup è stata quella di San Francesco di piazza 40 martiri visto che Gubbio sta ricordando la figura del santo poverello proprio in questo anno nel quale cade l’8 centenario della conversione e della venuta in città di Francesco di Assisi. E prima della diretta con la celebrazione della santa messa, come per il sabato pomeriggio, non è mancato l’appuntamento con “A sua immagine” rubrica che ha ospitato padre Luigi Marioli responsabile biblioteca del convento di Gubbio e grande studioso: momenti di approfondimento sulla storia di Gubbio come sulla figura del santo patrono d’Italia, di cui è stato narrato come avvenne la conversione proprio con il suo avvento in città. Il sabato pomeriggio, però, altro appuntamento televisivo per Gubbio, questa volta su Rai 2 con la storica trasmissione di Alberto Bevilacqua “Sereno variabile”: un tour suoi luoghi del terremoto del ‘97 con riprese di Assisi e Foligno. E da Gubbio ospite d’eccezione non poteva che essere Terence Hill con la famosa bicicletta compagna fedele nella fiction Don Matteo arrivata alla sua sesta serie in registrazione proprio in questi mesi – sebbene orfana del celeberrimo attore di Trinità. E Don Matteo ha guidato la troup tra gli scorci della città diventata quasi una seconda patria, al balipedio dove provano i balestrieri, come in piazza San Giovanni; qui l’incontro con il vero parroco della chiesa del prete detective, Don Mauro che non ha mancato di raccontare aneddoti legati ai turisti che suonano quasi aspettandosi davvero di vedere alla finestra Terence Hill. Ma Gubbio e San Francesco hanno trovato ampio spazio anche ieri sera, in prima serata con la prima puntata della fiction per la Tv Chiara e Francesco: i giovani Mary Petriolo e Ettore Bassi hanno vestito i panni di quel lontano 1200 e raccontato la storia di due delle conversioni più famose del mondo. E Gubbio da scenario ha fatto il suo effetto, con scorci incantevoli, da via Ducale a largo Migliorati con sullo sfondo i ponti di S.Martino. Un weekend importante sul piano mediatico, ma anche su quello, per così dire, storico-religioso: per ristabilire un ruolo, quello di Gubbio, che è stato determinante nella conversione e dunque nella parabola intima e mistica di Francesco.