Nel 2022 l'attività della Provincia di Perugia ha riguardato soprattutto la riqualificazione dell'edilizia scolastica, con 140 milioni di euro di interventi derivanti in larghissima parte dal programma di ricostruzione varato dal commissario Legnini sia per le zone del cratere del sisma sia per quelle fuori, mentre il 2023 sarà "l'anno delle strade". Ma a rendere difficili i bilanci in questa materia, resta "ancora non risolta" la questione con la Regione relativamente alle risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade regionali e provinciali. Questo il quadro illustrato dalla presidente Stefania Proietti, affiancata dai consiglieri delegati, relativamente al resoconto dell'attività svolta nel 2022 e alle prospettive per l'anno in corso. Durante la conferenza stampa di fine anno l'amministrazione provinciale ha quindi rendicontato "come sono state spese le troppo poche risorse per un ente che ha tante responsabilità". In merito al tema delle strade, la presidente Proietti ha ricordato che dal conteggio delle funzioni delegate dalla Regione "mancano 29 milioni di euro". "I quasi 3 mila chilometri di nostre strade sono in larghissima parte regionali e non hanno ancora trovato quel finanziamento doveroso per legge" ha sottolineato Proietti. "Dopo verifiche amministrative complicate e nell'ottica di avere buoni rapporti istituzionali - ha aggiunto - avevamo proposto di chiudere il pregresso 2016-2021 con, permettetemi di dire, solo 10 milioni. La lunga interlocuzione non ha trovato ancora esito, pregiudicando anche il bilancio previsionale 2023. Questo ci dispiace molto perché con la Regione siamo stati sempre propositivi". Le strade però, per la presidente Proietti, "non possono più aspettare". Anzi, oltre a chiudere con il passato, per andare avanti "occorrerebbero 5 milioni di euro all'anno per la sola manutenzione delle strade regionali".