Una storia di morte, di dolore ma anche di perdono e di rinascita. E' quella raccontata da Lucia di Mauro vedova di Gaetano Montanino, guardia giurata di 45 anni uccisa 14 anni fa da un commando di giovanissimi criminali in piazza Mercato a Napoli nel corso del tentativo di rapina della pistola d'ordinanza. La donna non solo ha avuto il coraggio di incontrare l'assassino di suo marito e di perdonarlo per quanto aveva fatto, ma ha deciso di accompagnarlo nel suo percorso di riscatto, prendendosi cura anche della sua famiglia e dei suoi figli che oggi la chiamano "nonna". Invitata dalle Sorelle del Piccolo Testamento di San Francesco per la Festa del Perdono, Lucia ha raccontato al nutrito pubblico di ascoltatori al Parco della Riconciliazione il dolore per la morte del marito, il suo percorso di accettazione del lutto, la sua vicinanza alle associazioni che riuniscono i familiari delle vittime di organizzazioni criminali di stampo mafioso e dunque l'incontro con l'assassino, la commozione nel vedere non "un mostro" ma un ragazzo come tanti altri che piangendo e abbracciandola gli ha chiesto aiuto. E Lucia quell'aiuto non l'ha negato: ha deciso al contrario di dare al giovane una seconda possibilità, supportandolo nella ricerca di un lavoro, di una casa e di soldi per poter ricominciare una nuova vita. "L'ho fatto" ha detto "in memoria del sacrificio di mio marito, per dimostrare che da quel sangue poteva nascere qualcosa di buono e che quella morte valeva la salvezza di un ragazzo".
Nel TG SERA (ore 19.30/replica 20.30) l'intervista a LUCIA DI MAURO.