Perugia-Ancona: Di Pietro risponde alla Monacelli, ma non convince

Nubi fosche si addensano sul futuro immediato della Perugia-Ancona. Nonostante la minaccia di clamorose proteste - una manifestazione è fissata per il prossimo 6 ottobre a Valfabbrica - da Roma non arrivano buone nuove. Il Ministro alle Infrastrutture Antonio Di Pietro ha risposto all'interrogazione presentata dal senatore Udc Sandra Monacelli in merito alla Perugia-Ancona. "La risposta come temevo non fornisce certezze circa i tempi e la positiva conclusione dell'opera - commenta la Monacelli - Il Ministro conferma invece quanto denunciato dall'UDC dell'Umbria ovvero di non poter escludere la possibilità di risoluzione del contratto con l'impresa Grassetto, appaltatrice del tratto Valfabbrica - Schifanoia (realizzato complessivamente ad oggi per appena il 68%), visto che l'orientamento dell'Anas è quello di completare una sola delle due carreggiate previste, contenendo gli interventi entro l'importo contrattuale. In questo quadro drammatico - continua l'esponente Udc -è assordante il silenzio della Regione dell'Umbria nei confronti del Governo "amico". La Regione chieda e pretenda dal Ministro e dal Governo che assuma provvedimenti determinanti e decisivi volti ad evitare la chiusura del cantiere e scongiurare anche per l'inevitabile determinazione di nuovi e pesanti costi, l'allungamento dei tempi di realizzazione di un'opera infrastrutturale, davvero strategica nello sviluppo dell'Umbria".