Altra giornata di aggressioni e follie nei carceri italiani, questa volta il fatto è accaduto nel carcere di Capanne a Perugia. La poliziotta è stata aggredita da una detenuta con problemi psichiatrici che le ha scagliato contro del caffè bollente per poi assalirla, il pronto intervento dei poliziotti presenti ha scongiurato il peggio.
“Speriamo finisca presto questo massacro nei confronti della polizia penitenziaria - ha dichiarato Fabrizio Bonino, segretario nazionale umbro della sappe – servono urgenti provvedimenti per fronteggiare questa violenza ormai diventata recidiva. Chiediamo dispositivi di sicurezza come spray al peperoncino e pistole taser, così come il corpo di polizia”.
Sull'avvenuto si è espresso anche il segretario generale della SAPPE (sindacato autonomo polizia penitenziaria), Donato Capece: “Quello che è accaduto è di una violenza inaccettabile, ricordandoci per l'ennesima volta quanto è pericoloso lavorare in un penitenziario. Numerosi aggressioni, ferite e contusioni vengono registrate sempre più spesso da parte del personale, per questo rinnoviamo la richiesta di incontro con i vertici del Ministero della Giustizia”.
Il SAPPE ricorda i numeri delle carceri italiane: 53.579 detenuti (capienza regolamentare è inferiore ai 50mila), di cui 17.510 stranieri. 102.604 seguiti dagli uffici di esecuzione penale esterna, 1.348 i minorenni e i giovani adulti nei servizi residenziali e 13.279 in carico alla giustizia minorile.