Come attestato dai dati diffusi dal Ministero dell’Interno, negli ultimi anni su tutto il territorio italiano risultano in esponenziale aumento le truffe compiute ai danni di persone anziane (over 65); un reato a dir poco odioso questo, proprio perché commesso in danno della fascia più debole della popolazione. Gli anziani infatti, avendo a disposizione meno strumenti materiali e psicologici per potersi difendere, risultano certamente i soggetti più deboli e facili da raggirare, soprattutto nel caso in cui vivano da soli. Altro dato da non trascurare, di certo ben noto a malviventi vigliacchi e senza scrupoli, è poi rappresentato dal fatto che, molto spesso, gli anziani non denunciano le truffe subite per vergogna o per timore che i propri familiari non li ritengano più capaci di gestirsi autonomamente.
Attualmente si susseguono le segnalazioni ricevute da Carabinieri e Polizia in ogni regione italiana, Umbria inclusa. Ultimo caso verificatosi proprio nel centro storico del nostro capoluogo, è stato quello accaduto lo scorso 11 febbraio ad un’anziana di 90 anni, truffata da un falso incaricato dell’Enel. Un venticinquenne dai modi gentili e affabili si è infatti introdotto nell’abitazione dell’anziana donna con la scusa di dover effettuare delle verifiche sull’impianto di riscaldamento a causa di alcune presunte anomalie, mostrandole velocemente un cartellino che teneva appeso al collo, con la scritta “Enel”. Il truffatore ha quindi iniziato a controllare le valvole dei termosifoni e a manipolare la caldaia, mentre l’anziana si allontanava per lasciarlo lavorare; ma una volta rimasto solo, il giovane ha rubato il portafogli della donna dalla borsa lasciata sul tavolo della cucina e si è dileguato. Soltanto dopo che il malvivente ha lasciato la casa la novantenne si è accorta del furto, scoprendo anche il raggiro subito, ed ha avvertito la polizia.
Nonostante le campagne di sensibilizzazione effettuate dalle forze dell’ordine, continuano a susseguirsi nella provincia perugina truffe come questa o anche di diversa tipologia; un esempio fra tutte è quello della diffusissima truffa del falso avvocato/assicuratore, con la quale il truffatore riferisce alla vittima del coinvolgimento in problemi di giustizia di un familiare (figlio, nipote, etc.); le racconta che quest’ultimo ha provocato un incidente stradale alla guida di un’automobile priva di copertura assicurativa e che, per questo motivo, è trattenuto in caserma per accertamenti e potrà essere rilasciato soltanto attraverso il pagamento di una somma di denaro da versare ad un incaricato dell’assicurazione che, in tal modo, provvederà a regolarizzarne la posizione.
Anche l’Unione Nazionale Consumatori Umbria si è mossa sul punto, organizzando convegni di sensibilizzazione e informazione, al fine principale di tutelare i cittadini (soprattutto anziani) ed anche di aiutare le Forze dell’ordine a contrastare l’azione dei truffatori.
In questa sede l’UNC Umbria, con il proprio Presidente avv. Damiano Marinelli, ritiene opportuno riepilogare alcuni semplici consigli ed accorgimenti che, in situazioni simili a quella sopra descritta, possono rivelarsi davvero utili per non incappare nella rete dei truffatori:
- ricordarsi che enti come Enel, Eni, Telecom e simili NON HANNO PERSONALE CHE FACCIA VISITE A DOMICILIO; gli incaricati delle aziende di servizi non arrivano mai senza prima annunciarlo, specificando l’ora e il giorno della visita e le ragioni dell’intervento;
- DIFFIDARE degli estranei che si presentino alla porta in orari inusuali, soprattutto se in quel momento si è soli in casa;
- prima di far entrare tali soggetti, ACCERTARSI della loro identità, facendosi dare nome e cognome e numero del tesserino di riconoscimento; poiché spesso i truffatori si presentano con la tipica divisa, viaggiando su mezzi che presentano loghi simili a quello dell’ente e sono in possesso di falsi tesserini, per fugare ogni dubbio è bene telefonare all’ufficio di zona dell’ente per verificare la veridicità dei controlli da effettuare;
- preferibilmente, tenere a disposizione accanto al telefono un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Eni etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
MAI CHIAMARE eventuali utenze telefoniche fornite dagli estranei, perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice.
Oltre alla truffe porta a porta, in questi giorni a Perugia l’Enel sta ricevendo alcune segnalazioni relative a truffe on-line. La modalità è semplice: da indirizzi di posta elettronica apparentemente riferibili a società del gruppo Enel, viene inviata una e-mail contenente una falsa bolletta ed un link che, se cliccato, rimanda ad un sito trappola che invita l’utente a scaricare la finta bolletta, che in realtà contiene un potente virus in grado di bloccare il contenuto del pc. Tutto ciò con l’obiettivo di chiedere poi un riscatto alla vittima per poter ottenere lo sblocco del computer. Per evitare simili raggiri, dunque, occorre tener presente che le procedure Enel non prevedono la richiesta di fornire o verificare dati bancari e/o codici personali attraverso link esterni e, in caso di e-mail sospette, contattare il Punto Enel di riferimento.
In casa o al pc, dunque, occhio alle truffe! L’Unione Nazionale Consumatori Umbria, per informazioni e consulenze in materia, invita i propri associati e tutti gli eventuali interessati a contattare l’associazione ai propri recapiti (Tel. +39.075.5736035 – Fax +39.075.5736035 - Mobile +39.3402878053; Indirizzo di posta elettronica: segreteria@consumatoriumbria.it ).
Perugia
14/02/2016 09:27
Redazione