Volto nuovo per Piazza Grimana. Ieri mattina, infatti, la giunta comunale ha approvato il progetto preliminare per la riqualificazione dell'area verde di piazza Fortebraccio, adiacente al campetto da Basket: luogo di ritrovo e di socializzazione per gli studenti e gli abitanti della zona. Ma spazio importante e di snodo anche per i turisti che, di consueto, transitano nell'area. L'edicola lì presente è chiusa da tempo e il progetto prevede di inserire, al suo posto, nuovi stalli per le bici elettriche per completare il tutto con la realizzazione di un solo parcheggio auto per disabili, posizionato di fronte allo spazio per le bici. Il resto della piazzetta, invece, verrà sistemato per ospitare il mercato settimanale di quartiere. Nuova vita anche per le piante che saranno sottoposte ad interventi adeguati di potatura e trattamento, con l'aggiunta di aiuole con siepi e tappezzanti per posizionare, sotto ad esse, alcune panchine così che ogni passante possa rilassarsi all'ombra nei momenti più caldi della giornata. Il tutto per una spesa di 14mila euro, stanziati dal Comune con fondi propri del bilancio comunale. In attesa di dare il via ai lavori, la giunta Romizi ha anche dato mandato agli uffici di procedere al bando per l'assegnazione dell'area attraverso avviso pubblico, nell'ambito del progetto Futuro nel verde. Urbano Barelli, vice sindaco e assessore all'Ambiente, ha infatti spiegato che il giardino di piazza Fortebraccio è un luogo di incontro, ritrovo e svago che l'amministrazione ha il dovere di valorizzare al meglio rendendo l'area più bella e fruibile e garantendo un mantenimento adeguato.Un lavoro necessario quindi, di cui si è detta fiera l'Amministrazione perugina, volta così a dimostrare l'attenzione che dedica alla sicurezza e alla vivibilità della zona, soprattutto dopo gli ultimi fatti di cronaca in corso Garibaldi, che si va ad aggiungere alla pavimentazione della Piazza Fortebraccio e all'importante opera di qualificazione complessiva della stessa, alla nuova illuminazione, alle telecamere e agli accertamenti effettuati sulla raccolta differenziata. A mancare ancora all'appello sono solo i bagni pubblici.