Pian d'assino, ancora ritardi

Quando si vedranno le ruspe al lavoro per realizzare il I tratto della variante della Pian d’Assino Madonna del ponte - Mocaiana? Questa estate, secondo le previsioni del direttore compartimentale dell’Anas l’ing. Raffaele Scota. Dettate, per sua stessa ammissione, da un cauto ottimismo. Ottimismo che però , sempre secondo l’ing. Spota, presente all’incontro al cva di Semonte convocato dal comitato per la pian d’assino, deve fare i conti con due grandi punti interrogativi che di fatto stanno ritardando l’inizio dei lavori. Quali? Il ricorso di una ditta locale presentato al Tar per contestare l’aggiudicazione definitiva della gara d’appalto alla ditta siciliana tecnis, e quelli presentati dai proprietari delle case oggetto di espropri . Per il ricorso della ditta di costruzioni si dovrebbe procedere ad una soluzione in tempi ragionevolmente brevi, ha detto Scota, incalzato da alcuni residenti presenti all’incontro. Ma l’attuale presidente dell’Anas Pietro Ciucci , (al quale fra trenta giorni scade tra l’altro il mandato) aspetta la sentenza del Tar, per dare il via libera alla stipula del contratto ed al conseguente inizio dei lavori. Sentenza che chissà quando potrebbe arrivare. Tempi ancora un po’ più lunghi invece per i tre ricorsi presentati da altrettanti proprietari dei terreni oggetto di esproprio, sui quali dovrà essere realizzata la nuova infrastruttura. Per questo motivo , per cercare di arrivare ad una sorta di compromesso con questi ultimi ricorrenti, è stata presentata dalla Rpa , la società che ha realizzato il progetto della variante alla Pian D’assino, una revisione dello stesso. Che sicuramente manterrà le dimensioni delle attuali fasce di rispetto lungo l’asse viario, essenziali per la messa in sicurezza della strada statale , ma che in alcuni brevi tratti verrà leggermente modificato. Modifiche che potrebbero far ritirare il ricorso ai cittadini e che darebbero il via libera agli espropri, ed il via libera ai lavori. Nel frattempo in attesa di vedere le prime bonifiche, le prime indagini archeologiche, prima di passere alla realizzazione del fondo stradale, la ditta aggiudicataria dell’appalto , la Tecnis, è già arrivata in loco per prendere i primi accordi commerciali. Appunto per cauto ottimismo.