Il 5 aprile, in occasione del consiglio regionale, saranno a Palazzo Cesaroni per consegnare le firme che si stanno raccogliendo in tutta l'Umbria. Sono i sindacati di Cgil, Cisl e Uil che hanno fatto tappa a Gubbio, in occasione del mercato settimanale, ma che saranno con il loro banchetto anche in tutte le altre cittadine dell'Alta Umbria da qui alla prossima settimana, Gualdo Tadino, Umbertide e Città di Castello comprese, per chiedere la revisione del piano sanitario regionale.
La sanità pubblica per i sindacati è un assunto fondamentale , relegando quella privata ad un ruolo complementare e mai sostitutivo dell'altra con regole di accreditamento delle strutture private stringenti e trasparenti. Chiedono di accelerare sulla realizzazione delle case di comunità, da quelle di Gubbio e Gualdo Tadino presso gli ex ospedali, a quella di Città di Castello.
Altro punto fermo è quello dell'impiego: si attendono le 2000 assunzioni a tempo indeterminato promesse.
Altri punti, il potenziamento della rete dei medici di base di cui interi Comuni rischiano oggi di essere sprovvisti, la valorizzazione dei consultori territoriali, protocolli appalti per favorire quelle imprese che garantiscono lavoro stabile di qualità. La partita del nuovo piano sanitario regionale sarà lunga e complessa, le interlocuzioni sinora avute con l'assessore Coletto sono state giudicate dai sindacati non soddisfacenti, anche per questo viene richiesto un tavolo di confronto permanenente che coivolga tutti gli attori in campo.
( ndr. Nel Tg di TRG ore 19.30 Alto Chiascio, ore 19.50 Alto Tevere - repliche 20.30 e 20.50 il servizio con le interviste ad Antonello Paccavia di Cisl Alta Umbria e Fabrizio Fratini di Cgil Alta Umbria )
Gubbio/Gualdo Tadino
29/03/2022 11:52
Redazione