Pietralunga:caso-Bianzino, oggi l'arrivo del vice ministro Luigi Manconi.

Arriverà oggi in Umbria per due diversi appuntamenti destinati si spera a far luce sulla morte di Aldo Bianzino, il 44enne di Pietralunga trovato cadavere nella sua cella del carcere perugino di Capanne lo scorso 14 ottobre dove l'uomo si trovava detenuto a seguito dell’arresto per il reato di coltivazione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il vice ministro alla giustizia Luigi Manconi alle 12 di questa mattina recherà presso la casa circondariale di Capanne a Perugia per incontrare i vertici dello stesso istituto penitenziario e gli inquirenti che indagano sul caso. Poi Manconi si è sposterà a Pietralunga in visita ai familiari di Aldo, la compagna Roberta e il figlio 14enne Rudra. Luigi Monconi già nei giorni scorsi aveva assicurato il massimo impegno da parte tanto degli uffici centrali del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria quanto da parte del Ministero della giustizia per fare piena luce sulle cause del decesso dell’uomo e sulle eventuali responsabilità di terzi nella vicenda. Anche i familiari di Aldo hanno espresso parole di soddisfazione per l’arrivo del vice ministro Manconi mentre, sul fronte delle indagini, oggi il pm che indaga sul caso, Giuseppe Petrazzini, ha provveduto ad affidare l’incarico per lo svolgimento di ulteriori accertamenti sulla salma di Aldo Bianzino. Agli esami di oggi hanno preso parte come periti dell’accusa, il dottor Luca Lalli e Anna Aprile, il dottor Water Patumi e la dottoressa Laura Pagliacci Reattelli, periti di parte della ex moglie della vittima e dell’attuale compagna di Aldo, Roberta. Intanto sabato una guardia carceraria del carcere perugino di Capanne è stato raggiunto da un’informazione di garanzia. Il reato contestato all’uomo, difeso dall’avvocato Vincenzo Rossi, e quello di omissione di soccorso. Nel frattempo alcuni amici della coppia di Pietralunga hanno aperto una sottoscrizione a favore della famiglia Bianzino sul conto corrente Banco Posta n. 27113620.