Prendono il via domani le celebrazioni per la morte di Matteo da Gualdo

Prendono il via domani, domenica 9 settembre le celebrazioni per la morte di Matteo da Gualdo. Sarà la musica antica dei Micrologus ad aprire gli eventi per il Cinquecentenario dalla morte di Matteo di Pietro di Ser Bernardo (1435-1507), notaio e pittore, una delle più interessanti e complesse personalità dell’arte umbra della seconda metà del Quattrocento. La chiesa gualdese di San Francesco, recentemente riaperta dopo i restauri, ospita domenica 9 settembre alle 21.30 il concerto “O dolce amor Yesu. Le laudi medievali dal Duecento fino all’epoca di Matteo da Gualdo” dell’ensemble Micrologus, uno degli appuntamenti del festival internazionale itinerante D’UmbriAnticaMusica 2007. Gli affreschi di Matteo da Gualdo presenti nella chiesa di San Francesco, appena restaurati, aprono il percorso alla riscoperta degli straordinari segni lasciati dall’artista nella sua città natale. Un viaggio anche musicale con brani come “Sia laudato San Francesco” del Laudario di Cortona e un repertorio in volgare legato al sacro, proposti dai Micrologus. “L’edificio sacro rappresenta – si legge in una nota - l’ideale collegamento tra gli elementi più significativi della storia regionale: il francescanesimo, il fiorire di committenze da parte delle confraternite religiose, le opere di Matteo (1435-1507) e la musica antica, declinata nel canto delle laudi”. Il concerto propone, inoltre, intermezzi dedicati alla vita dell’artista gualdese, con allestimenti scenici, coreografie e drammatizzazione di Daniele Gelsi, con Federico Amoni per le parti recitate.