In una conferenza stampa svoltasi stamanattina a Perugia nella Sala Fiume di Palazzo Donini, è stata presentata la 45°esima edizione del Trofeo Luigi Fagioli, cronoscalata che si svolgerà dal 20 al 22 agosto sul percorso Gubbio-Madonna della Cima. Moderata dal caposervizio dello sport del “Corriere dell’Umbria” Luca Mercadini, alla conferenza hanno partecipato l’assessore regionale allo sport Fabrizio Bracco, l’assessore regionale all’ambiente Silvano Rometti, il vice presidente del consiglio regionale Orfeo Goracci, il sindaco del Comune di Gubbio Maria Cristina Ercoli, l’assessore allo sport del Comune di Gubbio Riccardo Farneti, l’assessore provinciale allo sport Roberto Bertini, e il presidente dell’Automobile Club Perugia Ruggero Campi. Presente anche il Comitato Eugubino Corse Automobilistiche (CECA, il comitato organizzatore), presieduto da Andrea Brunetti. Primo a prendere la parola è stato l’ex sindaco di Gubbio Orfeo Goracci, che ha sottolineato quanto “il Trofeo Fagioli è uno degli eventi sportivi più importanti di tutta l’Umbria e anche quest’anno vedrà la partecipazione di tantissimi piloti, che confermano la bontà del lavoro svolto dagli organizzatori ma anche la qualità e bellezza della città che li accoglie per tre giorni”. A seguire, l’assessore Fabrizio Bracco ha fatto gli onori di casa (Palazzo Donini è sede della Regione Umbria), aggiungendo un concetto fondamentale: “Sono qui in qualità di assessore allo sport, certo, ma anche come assessore al turismo. Il Trofeo Fagioli è infatti una manifestazione che coniuga alla perfezione le due realtà. L’importanza dell’evento non riguarda soltanto il valore sportivo, quindi in particolare gli appassionati di motori, ma pone grande attenzione su Gubbio e l’Umbria in generale. Per questo è doveroso ringraziare chi l’organizza e le Cementerie Barbetti e l’AC Perugia che lo sostengono”. La parola è quindi passata a Roberto Bertini, assessore provinciale: “Mi preme sottolineare due fattori. Il primo è ‘tecnico’ e riguarda il percorso, affascinante e incastonato in un paesaggio stupendo, e il fatto di far parte di un circuito importante come quello del CIVM, caratterizzato da tante sfide e piloti da tutta Italia. Quindi c’è il fattore turistico-ambientale Oggi in Umbria, ma non solo, dove si organizzano eventi sportivi la permanenza dei visitatori si allunga. Visitatori che, magari, in seguito ritornano. Ecco, l’obiettivo è proprio anche di farli tornare e il Trofeo Fagioli questo compito lo svolge in pieno”. Per l’amministrazione comunale di Gubbio, il sindaco Maria Cristina Ercoli ha ringraziato il CECA “per quanto ogni anno riesce a fare per la città, nonostante, è chiaro, non sia affatto semplice organizzare una gara in una città come la nostra; ormai il Trofeo Fagioli è nello spirito degli eugubini, ce l’abbiamo nell’anima e grande valore assume l’elevata mediaticità dell’evento, ma non solo: penso a un’eccellenza che si rafforza anche attraverso la capacità di riportare in vita ‘pezzi’ di città che altrimenti rimarrebbero ‘nascosti’, come il chiostro di San Benedetto, che per la prima volta quest’anno ospiterà la serata di premiazione del Memorial Angelo e Pietro Barbetti; anche per questo il Comune di Gubbio collaborerà al massimo per la riuscita della manifestazione”. L’intervento dell’assessore comunale Riccardo Fioriti si è concentrato sulla grande passione per l’automobilismo in generale e per il Fagioli in particolare, soffermandosi anche sulla “bellissima atmosfera che lo caratterizza, con scene di intere famiglie che si confrontano girando per il paddock cittadino nei giorni della manifestazione, scene che perfino in uno stadio di calcio oggi si fa fatica a osservare”. A chiudere, il presidente dell’AC Perugia Ruggero Campi: “Sul manifesto cercavo proprio il nome del club che presiedo. Trovarlo vicino a quel 45 che simboleggia il numero dell’edizione per noi è motivo di orgoglio e significa che dobbiamo fare i complimenti alla professionalità degli organizzatori, gente che ama davvero la propria città e per prima si prodiga per un evento che diventa volano per l’eccellenza eugubina e umbra. Bisogna anche dare atto a un gruppo importante come quello Barbetti e a tutti quelli che contribuiscono a questa gara meravigliosa. Anche quest’anno, non lo nascondo, torna il tema della titolazione di Campionato Europeo. Aspiriamo a questa validità e torneremo a parlarne anche in occasione del Memorial Barbetti, alla presenza delle personalità competenti, ma senza illuderci; anzi, continuando per la via intrapresa, cioè dimostrare quella professionalità e bravura che da 45 edizioni contraddistingue questa cronoscalata”.
23/07/2010 17:59
Redazione