Presentato 'Mirabile cosa a dire', Gubbio riflette sulla misericordia

Da venerdì 3 a domenica 5 giugno Gubbio celebra il suo giubileo della misericordia con una serie di appuntamenti raccolti sotto il titolo della piece teatrale 'Mirabile cosa a dire '. Organizzati dall'associazione culturale Ideando, insieme al Comune di Gubbio e con la collaborazione dell'Università Lumsa, sono stati presentati stamani alla presenza del sindaco Filippo Stirati con l'assessore alla cultura Augusto Ancillotti , il vescovo Mario Ceccobelli e il direttore artistico dell'evento Gennaro Colangelo. Tutto ruota intorno allo spettacolo teatrale 'Mirabile cosa a dire' che verrà presentato al teatro Ronconi le sere del 3, 4,5 giugno ( ore 20.30 le prime due sere, ore 19 l'ultima) con interpreti principali Ugo Pagliai e Paola Gasmann . Si tratta della messa in scena degli ultimi giorni di vita di San Francesco, con la collaborazione anche del Teatro della Fama di Gubbio e la collaborazione di Francesco Cardoni per le musiche ed Emanuele Nuvoloni per i manufatti artistici. Attorno allo spettacolo teatrale, il cui ingresso è gratuito ma è richiesta la prenotazione presso lo Iat, una serie di conferenze per approfondire il tema giubilare della misericordia. Coordinati dal giornalista Daniele Morini i 'Dialogos', presso la sala trecentesca di Palazzo Pretorio, vedranno la presenza di autorevoli figure ecclesiastiche come venerdì 3 alle ore 18 il cardinale Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi o il cardinale Gualtiero Bassetti con il vescovo Mario Ceccobelli sabato 4 alle 11.30 . Accanto a loro, vaticanisti e docenti come, sabato 4 alle 17.30 alla Sperelliana, l'avvocato Alberto Improdoa e il professor Gennaro Colangelo o domenica 5 alle 17 alla sala trecentesca il rettore della Lumsa, professor Francesco Bonini e Marco Roncalli . Per il sindaco di Gubbio Filippo Stirati un evento che sa coniugare la tradizione francescana della città con la sua vocazione ad essere fucina di cultura ; sulla stessa linea l'assessore Ancillotti che ha per primo sostenuto la bontà del progetto, mentre il vescovo Ceccobelli ha ricordato la grande occasione fornita dal Giubileo per tornare a riflettere sul bisogno esistente di misericordia, intesa come recupero delle relazioni tra gli uomini , come ricerca di un minimo comun denominatore per combattere :"L'umanità spietata – ha detto – che ci circonda" .