Il Presepe vivente di Rasiglia non si svolgerà: fumata nera anche per il 6 gennaio, per quella che è una delle più suggestive rappresentazioni della Natività nella nostra regione, incastonata nel fiabesco borgo delle acque sulla montagna folignate. Infruttuoso l'atteso confronto in Comune tra i volontari dell'associazione Rasiglia, guidata da Umberto Nazareno Tonti (photo gallery) e la Giunta comunale. L'annunciato incontro del 2 gennaio tra i volontari e la commissione comunale per il pubblico spettacolo "non può rappresentare la soluzione delle problematiche insorte durante le oltre 3 ore di confronto tra tecnici avvenuta al Comando di Polizia Municipale" scrive in una nota lo stesso presidente Tonti: "Non possiamo accollarci tutti gli oneri, e di fronte a particolari richieste e formalità oggettivamente impossibili da soddisfare, ci siamo dovuti arrendere".
Tonti porta alcuni esempi delle burocrazie a cui avrebbe dovuto far fronte l'associazione organizzatrice: presidiare la pubblica illuminazione dotandola di un gruppo elettrogeno da attivare qualora l'Enel avesse interrotto l'erogazione di energia elettrica; farci carico di tutti gli eventuali incidenti, infortuni e ogni altra responsabilità relativa a carenze di condizioni di sicurezza.
Situazioni che avrebbero potuto essere superate con la buona volontà del soggetto pubblico ma che evidentemente sono rimaste ostacolo insormontabile. E così il Presepe di Rasiglia non ci sarà e queste festività natalizie 2018 saranno ricordate per questo stucchevole episodio di mala-burocrazia.