Prima udienza del processo Trust dedicata alle eccezioni sulle parti civili ammesse: decisione il 14 luglio

E' durata meno di un'ora la prima udienza del processo Trust, dopo il rinvio dello scorso febbraio a cauaa del trasferimento del giudice Volpe, sostituita dal collega Pazzaglia nel collegio presieduto da Gaetano Mautone e completato dal giudice Noviello. Un'ora circa per aggiornare l'udienza al 14 luglio cosí da decidere sulle eccezioni dei difensori rispetto alle costituzioni di parte civile. Eccezioni presentate dagli avvocati Monacelli, Santioni, Libori, Brunelli e Minelli, in larga parte basate sul presuposto che il reato associativo contestato non legittimi la costituzione per i soggetti privati (diverso é il caso del Comune di Gubbio), eccezioni presentate anche alla luce della riduzione dei capi di imputazione avvenuta in sede di udienza preliminare. Tutte tesi respinte dal pubblico ministero Formisano, che ha ritenuto fondate solo quelle eccepite nei confronti di Baccarini: il reato associativo, é la tesi dell'accusa, puó legittimare la costituzione di parte civile anche per soggetti privati nel momento in cui si configurano reati di scopo. E la riduzione dei capi di imputazione, secondo il pm, é stata una semolice operazine di limitazione ermeneutica da parte del Gup. Tesi fatte proprie dai legali di parte civile, Nannarone, Tascini, Rosati, Viti, Carini e Modena. Maggiori dettagli stasera nel Trg sera delle 19.30 in replica alle 20.20 su Trg (canale 11).