Ripensare l’informazione e la promozione turistica sul territorio dell’Alto Chiascio. Ha tuonato così il presidente dell’associazione turistica di Gualdo Tadino Gianni Smacchi nell’incontro tra giunta comunale ed associazioni per fare il punto del bilancio preventivo 2005. Sotto accusa la gestione turistica del territorio, in particolare la mancanza di fondi per il territorio di Gualdo che si trova a dover pagare in proprio gli addetti all'informazione turistica. Poco produttive, per il presidente della Pro Tadino, anche le iniziative messe in campo dalla Regione Umbria e sposate dall’Stl locale, come la Bit di Milano dove Smacchi dice di aver registrato una scarsa rappresentanza del territorio della fascia appenninica, Gualdo in primis. Un'ennesima guerra di campanili Gubbio – Gualdo? Smacchi dice di no, ma è comunque pronto nei prossimi mesi a proporre al Comune di Gualdo di investire in proprio in promozione, come del resto già fatto per mostre e manifestazioni di ampio come il Concorso Internazionale della Ceramica.