“Lusso discreto ma pieno di energia”: è così che Roberto Menichetti ha pensatoCeline, la griffe francese affidata per il rilancio al genio creativo dell’eugubino nato a Buffalo. E sotto un tendone ricoperto di neve nel bel mezzo delle Tuleries di Parigi, le donne sensuali, leggere, vestite con i colori sfavillanti delle gemme – smeraldi, coralli, granati, lapislazzuli - hanno indossato, per festeggiare i 60 anni della maison francese, gli abiti della collezione per l’inverno 2006. Un successo pieno e meritato per Celine, “un trionfo borghese” si legge sulle colonne di un quotidiano fiorentino. Un altro successo di critica, dunque, per lo stilista italo-americano Menichetti, dopo quelli recentemente registrati con il suo marchio, a Milano Moda, con la collezione uomo e donna inverno 2006, presentata nel suo nuovo show room milanese. In breve tempo per Menichetti, che si è distinto per le sue donne femminili, semplici, ma sempre particolari, il vocabolario della moda ha creato nuove parole come sportailler, dolcevita ultralight, cappottino bourgeoise. Menichetti dunque crea e che fa creare. E per la sera ancora il blu, il colore dell’eleganza per eccellenza, le sue modelle scivolano sulla passerella con la schiena scoperta, con dei drappeggi sulle spalle, ma senza eccessi. L’appuntamento ora è ad aprile con l’apertura di una boutique di Celine in via Tornabuoni, con la presentazione del profumo di Celine Fever, mentre con il proprio marchio Menichetti sarà presente a Giugno a Pitti Uomo. Per il resto al mercato l’ardua sentenza.