Il gup di Perugia Claudia Matteini si e' dichiarata incompatibile a decidere nell' udienza preliminare a carico di Tiziana Deserto (nella foto), accusata di concorso, con Giorgio Giorni, nell'omicidio della figlia Maria Geusa. La decisione e' stata presa dal giudice con la motivazione di essersi gia' pronunciato nel processo con il rito abbreviato a Giorni. Gli atti sono stati quindi trasmessi al presidente del tribunale di Perugia, al quale spettera' ora il compito di nominare un nuovo gup. L'udienza e' stata quindi rinviata al 20 dicembre prossimo. Mercoledi' il gup Matteini aveva condannato all'ergastolo Giorni per l'omicidio volontario di Maria Geusa e per violenza sessuale sulla bambina. Per il concorso negli stessi reati i pm Giuseppe Petrazzini e Andrea Claudiani hanno chiesto il rinvio a giudizio della Deserto, che deve rispondere anche di maltrattamenti. Motivando la sua decisione, il giudice ha rilevato oggi che essendosi gia' pronunciato sull'imprenditore si e' determinata una condizione di incompatibilita' a decidere a carico della Deserto per gli stessi fatti. E quindi la sua impossibilita' a proseguire nel giudizio. Il gup ha poi ricordato che la Corte d'appello non ha ancora deciso sulla ricusazione avanzata nei suoi confronti dalla Deserto (martedi' scorso dopo uno scontro con il giudice, durante le dichiarazioni spontanee dell'imputata). All'udienza di stamani hanno assistito la stessa Deserto e il marito Massimo Geusa insieme ai loro legali, gli avvocati Gianni edEugenio Zaganelli.