Skin ADV

Qualita' e innovazione ma anche sostegno per il rilancio dell'emittenza tv radio locale

Qualita' e innovazione ma anche sostegno per l'emittenza tv radio locale: e' quanto emerso dal convegno indetto stamane dal Corecom a Perugia. "Premiare le tv che fanno davvero informazione anche con internet" e' stato auspicato.
“Il sistema dell'emittenza televisiva privata deve puntare sulla qualità e sull'innovazione. Auspicabile una cabina di regia regionale per una distribuzione selettiva delle risorse europee e nazionali; le realtà televisive locali devono essere messe in condizione di reggere la competizione sui contenuti. Bene la previsione di una parte del canone Rai a favore dell'emittenza privata”. Sono alcuni importanti passaggi emersi stamani nel convegno organizzato dal Corecom dell'Umbria, a Palazzo Cesaroni, sul “Sistema televisivo e l'emittenza privata: crisi e prospettive”. Particolarmente ricco il programma dei lavori che ha trovato particolare partecipazione in una tavola rotonda conclusiva dove è intervenuta anche la presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini che, nel fotografare la “difficile” situazione attuale che sta vivendo l'editoria regionale, soprattutto nel settore della carta stampata, ha auspicato una maggiore sinergia tra pubblico e privato, garantendo, in proposito, la massima disponibilità della Regione. Il saluto dell'Assemblea legislativa è stato portato dal vice presidente Marco Vinicio Guasticchi che ha parlato, tra l'altro, di “una fase di transizione dove spesso gli editori si sono cullati sui facili finanziamenti statali. Oggi possiamo dire che il futuro sarà internet. Ed in questo contesto l'editoria dovrà creare una forte concorrenza puntando prioritariamente sull'alta professionalità e su nuovi servizi per cui utilizzare il personale esistente. Cercare il business offrendo nuovi servizi utilizzando le risorse umane e professionali presenti. Non si possono fare bilanci solo attraverso i tagli dei giornalisti”. I lavori sono stati aperti dalla presidente del Corecom dell'Umbria, Maria Gabriella Mecucci che ha definito “dirompente l'arrivo della rete, del web, dei social network nell'ambito dell'informazione. Auspichiamo che all'emittenza privata possa arrivare un concreto aiuto, oltre che dallo Stato, anche dall'extra gettito del canone Rai. Lo Stato e le Regioni dovrebbero favorire di più le imprese e la qualità delle produzioni. Necessario dare slancio alla produzione qualitativa puntando su qualità e innovazione”. Nel suo intervento la Marini ha ricordato come "l'Umbria, in questo specifico contesto, registri una fragilità maggiore rispetto ad altre realtà regionali, dovuta, soprattutto, alla piccola dimensione demografica. La crisi dell'editoria crea preoccupazione per il rischio di perdere una generazione di giovani professionisti dell'informazione. Una preoccupazione legata soprattutto alla crisi della carta stampata. Oggi l'informazione trova la sua espressione attraverso gli smartphone. Come istituzione dobbiamo capire come intervenire in questa delicata fase di cambiamento e di evoluzione. Un cambiamento che interessa gli stili di vita. E non serve sicuramente un'azione assistenzialistica. Si può intervenire attraverso provvedimenti legati a risorse europee, nazionali e agli strumenti a disposizione delle Regioni, che riguardano i fondi strutturali. È importante agire anche sulla formazione e riqualificazione del personale. Non si può resistere alla crisi gestendo soltanto gli ammortizzatori sociali o prevedendo piccoli contributi, significherebbe accompagnare verso una lenta eutanasia il mondo dell'informazione locale. È necessaria la presenza di una imprenditoria che investa parte degli utili in un settore importante come quello dell'informazione. Quindi serve una maggiore sinergia tra pubblico e privato. La disponibilità della Regione è massima”. Tra gli interventi quello di Maria Pia Caruso ( dirigente Agcom – rapporti con i Corecom): “Anche altri Corecom regionali hanno analizzato e fatto ricerche sull'andamento dei media. Iniziative che hanno evidenziato crisi, ma anche la necessità di investire, in prospettiva, su innovazione tecnologica e formazione, ma a causa della crisi economica vengono a diminuire i contributi pubblici. Per questo è importante razionalizzarli ed indirizzarli verso chi decide seriamente di investire in tal senso”. Augusto Preta (direttore generale IT Media Consulting): “È necessario recuperare il valore e l'importanza dell'informazione e dell'emittenza locale, che oramai da anni è soggetta ad un profondo progetto di ristrutturazione e di riconversione. Il processo di digitalizzazione che ha coinvolto il Paese ha penalizzato fortemente l'emittenza locale. Per questo oggi il problema di internet si pone in chiave ancora più drammatica perché mette a repentaglio un settore che è già sottoposto ad una forte pressione. Il tema chiave è vedere internet non più solo come un rischio ma come opportunità per il futuro”. Maurizio Mensi (docente di Diritto dell’informazione e della comunicazione, Università Luiss Guido Carli): “Rinnovarsi per non perire. Tutto sta cambiando e l'emittenza locale non può non tener conto del nuovo contesto normativo, regolamentare e tecnologico. L'attacco all'emittenza locale è portato dal nuovo contesto tecnologico, da internet. C'è la necessità che il legislatore intervenga con nuove norme e con la revisione del sistema dei contributi che deve premiare professionalità e efficienza: non è più possibile dare contributi a pioggia ma bisogna premiare l'informazione sul territorio, che è l'elemento distintivo di servizio pubblico svolto dalle emittenti locali”. Fabrizio Berrini (segretario generale Aeranti Corallo): “Le leggi regionali che aiutano il settore dell'emittenza locale sono una buonissima iniziativa. L'ultimo esempio è la Sardegna. Tutte le radio e le tv locali dovrebbe fare pressione sui propri rappresentanti regionali affinché venga costruito un testo che non distribuisca contributi a pioggia, ma che stabilisca criteri per pagare il merito, chi fa informazione e chi è in regola con i contratti di lavoro. Ogni regione dovrebbe farsene carico perché le tv e le radio locali sono uno dei principali mezzi per conservare e salvaguardare gli usi e costumi del proprio territorio”. Antonio Preto (Commissario Agcom): “L'emittenza locale rappresenta l'espressione dell'identità locale e promuove la diversità. È una assoluta risorsa per il Paese. In un momento come questo, le Tv locali devono raccogliere la sfida della convergenza e del digitale. Oggi sono cambiate le abitudini del consumo ed ognuno può diventare operatore dell'informazione. Serve avviare una riforma del sistema mettendo intorno ad un tavolo tutti i soggetti interessati: Governo, parlamento e operatori. Importante e positiva la decisione di riservare parte del canone tv per le emittenti private, questo mette fine all'equazione 'Rai uguale a servizio pubblico'. Ma le risorse vengano destinate a quelle emittenti locali che svolgono realmente un servizio pubblico e di qualità. Gli incentivi vanno dati a chi li merita. Ma bisogna fare attenzione, perché se i finanziamenti derivanti dal canone risultassero determinanti a tenere in vita le emittenti, ci troveremo soltanto di fronte ad un aumento dell'assistenzialismo. Le imprese devono stare sul mercato”. Ad auspicare una nuova legge regionale è anche l'assessore allo Sviluppo Economico dell'Umbria, Fabio Paparelli:“È venuto il momento in Umbria per una nuova legge regionale sperimentale, che incentivi la domanda di informazione di qualità a partire dalle scuole e dai giovani, che favorisca le aggregazioni e le integrazioni, che incentivi le aziende a creare lavoro e a fare investimenti e che punti ad utilizzare al meglio le risorse. Per questo la Giunta sta pensando, d’intesa con l’Assemblea Legislativa, ad un provvedimento che metta insieme più azioni sinergiche. In tal senso abbiamo già iniziato un confronto con l’Ordine dei Giornalisti e l’Associazione Stampa in vista della convocazione degli Stati generali dell’Informazione umbra. Siamo di fronte ad una crisi di sistema che necessita di risposte adeguate. Stiamo passando dalla società dell'informazione a quella della conoscenza. C'è una sorta di obesità mediale che rischia di far prevalere la velocità sulla qualità, veridicità e attendibilità delle notizie. Questo è un settore dinamico ad alto potenziale di crescita economica e occupazionale. Però mentre la domanda di informazione locale aumenta, si stanno riducendo gli spazi di informazione tradizionali. In Umbria abbiamo un'offerta frantumata e iperlocalistica, che non riesce a trovare un equilibrio tra risorse disponibili e opportunità di crescita e sviluppo: ci sono 198 aziende editoriali iscritte al registro degli operatori della comunicazione, cosa che permette una copertura capillare del territorio, ma ha conseguenze negative per la raccolta pubblicitaria. Abbiamo 9 emittenti locali, oltre 20 radio, 3 quotidiani regionali, oltre 30 testate online e svariati periodici”.
Perugia
19/02/2016 17:39
Redazione
Gubbio: all’Hotel Beniamino Ubaldi l'incontro con Franco Berrino
Si svolgerà all’Hotel Beniamino Ubaldi l’incontro con Franco Berrino medico ed epidemiologo, domenica 28 febbraio dalle ...
Leggi
Gubbio, "La salute prima di tutto": oggi alle 18 convegno alla Sperelliana
È un mese di febbraio all`insegna delle novità per i servizi di cura, assistenza e prevenzione sanitaria privata nel ter...
Leggi
Gubbio: incontri per insegnanti e genitori su come migliorare la comunicazione con adolescenti
Il Comune di Gubbio, in collaborazione con l’associazione Buonvento, la Cooperativa Sociale ASAD e la Scuola Secondaria ...
Leggi
Gubbio, appuntamento stasera al Cinema Astra con il film ‘La scuola d’estate’ fondata dal regista Ronconi a Santacristina
Appuntamento al Cinema Astra, con il patrocinio del Comune di Gubbio e la presenza del sindaco Filippo Mario Stirati, st...
Leggi
Gubbio: torna domenica la Mostra Mercato d’Antiquariato
Torna la domenica più attesa dai collezionisti e dagli amanti dell’antiquariato, cose antiche e vintage. Saranno circa 1...
Leggi
“Festa di Scienza e Filosofia”: oggi a Spello l’Anteprima con il matematico Giorgio Dendi
Il matematico Giorgio Dendi ospite a Spello nell’ambito degli appuntamenti che anticipano la VI edizione della “Festa di...
Leggi
Gubbio: riprendono lunedì i lavori di via della Vittorina
Da lunedì 22 febbraio riprendono i lavori di via della Vittorina, per la realizzazione dei marciapiedi e si protrarranno...
Leggi
Gubbio, al Parco del Teatro Romano si apre la Festa del Cross: 2.000 atleti da tutta Italia nel weekend
Si apre a Gubbio l`atteso week end della Festa del Cross, l`evento nazionale organizzato e promosso dalla Gubbio Runners...
Leggi
Perugia: botte e insulti dal compagno, ecuadoriana lo denuncia
Ha preso botte e subito insulti dal suo compagno, per i motivi piu` banali, la 34enne ecuadoriana residente a Perugia ch...
Leggi
Gubbio: documento dell’Università dei Muratori sulla proposta di modifica del percorso dei Ceri
Se ne parlava da giorni ma per ora erano soltanto indiscrezioni. Ora esce allo scoperto l’Università dei Muratori di Gub...
Leggi
Utenti online:      534


Newsletter TrgMedia
Iscriviti alla nostra newsletter
Social
adv