Rapina Gubbio: arrestato uno dei due malviventi

E' gia' stato ammanettato dai carabinieri il presunto palo della rapina avvenuta ieri mattina nella agenzia di Gubbio della Banca dell' Etruria, che ha fruttato un bottino di 13.000 euro non ancora recuperato. E' stato identificato ed e' ancora ricercato l' autore materiale del colpo. L' arrestato e' un giovane campano di 24 anni, Daniele Minichino, nella cui abitazione i carabinieri hanno sequestrato alcuni grammi di cocaina. A Ponte San Giovanni e' stata anche recuperata la moto utilizzata dai rapinatori nella fuga e che era riuscita a sfuggire all' inseguimento dei carabinieri. Provvidenziale e' stato anche l' intervento di un sottufficiale libero dal servizio il quale e' riuscito a prendere alcuni dei numeri di targa della moto dei rapinatori segnalandoli ai colleghi. Le sinergie ed il coordinamento tra la ''radiomobile'' di Perugia, ed i carabinieri della compagnia di Gubbio, diretti dal capitano Cosimo Petese, hanno cosi' permesso di individuare in poche ore i presunti autori della rapina. Questa era avvenuta ieri mattina verso le nove. Ad entrare in banca era stato un uomo, con il volto parzialmente coperto con un fazzoletto ed armato di taglierino, fuggito con i 13.000 euro prelevati nei cassetti degli impiegati. Ad attenderlo fuori c' era un complice a bordo di una potente moto di colore giallo. Tra i testimoni della rapina c' era anche un appassionato di motori che ha saputo indicare ai carabinieri il modello della motocicletta con la quale erano fuggiti i rapinatori: una ''Triumph 600''. La moto e' stata intercettata una prima volta da una pattuglia dei carabinieri di Gubbio nella zona di Cipolleto e poco dopo da un' altra pattuglia a Bosco, alle porte di Perugia, ma anche in questo caso i rapinatori erano riusciti a sfuggire all' arresto. Mentre era in corso l' inseguimento il comandante della stazione di Gubbio, il maresciallo Antoniello, che libero dal servizio si trovava proprio nello stesso tratto di strada ed era stato avvertito della rapina, e' stato sorpassato proprio da quella moto gialla ed e' riuscito a prendere alcuni numeri della targa. Cosi' i carabinieri sono riusciti a risalire al proprietario della motocicletta e da questi a Minichino che dopo gli interrogatori ed i primi accertamenti e' stato arrestato. Individuato, come detto, anche il suo complice che e' ancora ricercato. L' operazione e' stata coordinata dal comandante provinciale, colonnello Pietro Dimase.