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Regionali, partito il conto alla rovescia

Il 3  e il 4 aprile prossimi, una domenica ed un lunedì, si voterà in tutta l’Umbria  per il rinnovo della composizione del consiglio regionale, organo massimo amministrativo. Già le città sono tappezzate da manifesti e manifestini con le facce sorridenti di candidati alla presidenza del consiglio e per le poltrone di consigliere regionale. Da oggi intanto è scattata la par condicio, come sempre avviene a partire da 40 giorni prima il giorno delle votazioni. L’attuale presidente della regione, unica di tutt’Italia, Maria Rita Lorenzetti, si ricandiderà al vertice della Regione appoggiata da Comunisti italiani, Rifondazione, Udeur e la cosiddetta Unione, la federazione di DS, Margherita e SDI.

Correranno da soli i Verdi e la lista di Antonio Di Pietro-Italia dei valori, che appoggeranno il proprio candidato Franco Parlavecchio.

Per il centro destra invece Forza Italia, Alleanza Nazionale e Udc sosterranno Pietro Laffranco, consigliere regionale uscente di An. Questi i candidati che dovrebbero sfidarsi. Anche se in teoria il termine ultimo per qualunque candidatura ulteriore resta il prossimo 3 marzo.

Ogni partito o raggruppamento che si presenta porterà con sé una lista di 18 candidati per la provincia di Perugia e 6 della provincia di Terni che verranno eletti col sistema proporzionale, per il quale ogni partito elegge chi ha riportato maggiori preferenze per un numero di consiglieri da stabilirsi in rapporto con le preferenze totali del partito stesso. Stando ad una possibile analisi, basata sull’afflusso dei votanti per le ultime europee, approssimativamente per ogni 20 mila preferenze raccolte, ogni partito elegge un consigliere.

Ma oltre alle liste per così dire canoniche, figura anche il cosiddetto Listino, un elenco a parte di candidati non eletti col sistema proporzionale, composto per ogni lista dal candidato a presidente e 5 altri candidati. Questi verranno tutti eletti se il proprio schieramento vincerà le elezioni, ma senza superare il 60%. In caso di superamento infatti, per garantire equilibrio nell’assise regionale, il numero degli eletti di questo Listino si dimezzerà.

L’intera assise regionale infatti si prevede sia composta da 30 consiglieri, 18 di maggioranza più il presidente e 12 della minoranza – a meno che la vittoria non sia così schiacciante da far entrare per la maggioranza un numero maggiore di consiglieri.

In questo quadro si inserisce la corsa dei candidati eugubini che mancano dai banchi di Palazzo Cesaroni ormai da 5 anni. Nell’ultima tornata, come si ricorderà, ad andare più vicino all’elezione fu il diessino Ubaldo Casoli che riportò 4.600 preferenze, risultando però il primo dei non eletti. Per pochi voti la quercia – e Gubbio - non vide un proprio esponente in Consiglio Regionale. In questa nuova tornata la sfida è affidata a Paolo Barboni, ex sindaco di Gubbio dal 1985 al 1997, e vittorioso nel primo ballottaggio ufficiale disputatosi in città nel ’93 contro Neri che allora rappresentava Rifondazione. Proprio oggi i Ds dell’Alta Umbria hanno ufficializzato la candidatura Barboni accanto a quelle di Maurizio Rosi, assessore regionale uscente (per Umbertide) e Caprini (per C.Castello).

Rifondazione ha a sua volta ufficializzato il nome di Lupini per Gubbio mentre da Gualdo sarà un altro assessore, Graciolini, ad essere in corsa. Sempre nel centro sinistra, a sostegno della Lorenzetti, si candideranno per i Comunisti Italiani l’attuale consigliere provinciale Stefano Ceccarelli e il sigillano Fugnanesi. Nello stesso ambito, candidatura certa anche per il consigliere comunale di Gubbio Spartaco Capanelli per l’Udeur.

Anche nel centro destra saranno in lizza un eugubino, l’attuale coordinatore comunale di An Angelo Riccardini e un gualdese, l’ex consigliere regionale sempre di An Edoardo Vecchiarelli. Come noto nessun esponente dell’eugubino-gualdese sarà candidato da Forza Italia. Sempre a destra candidature eugubine sono anche quelle di Adriano Vergari per Alternativa sociale, il nuovo partito di Alessandra Mussolini e Fabio Fiorucci per la Fiamma Tricolore.

 


18/02/2005 18:46
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