Sono attualmente 6 mila 520 i lavoratori che in Umbria usufruiscono degli ammortizzatori sociali in deroga e si stima che entro la fine del 2009 raggiungeranno le 8mila unita'. E' quanto ricorda, in una nota, la Regione Umbria. Delle 1095 imprese che hanno fatto domanda, 946 hanno gia' passato l'esame congiunto in Regione, di queste circa i tre quarti sono artigiane. Fra le imprese 10 hanno chiesto la mobilita' in deroga per 67 lavoratori, mentre le rimanenti hanno avanzato richiesta di Cig per il massimo periodo consentito. Il 20 per cento delle imprese opera nel comparto dell'abbigliamento e circa il 7 per cento nel tessile. Rilevante (18,2) anche il numero di richieste provenienti dalla metallurgia, dalla lavorazione dei materiali non metalliferi (8,6), dalle costruzioni (8), dalla lavorazione del legno (7) e dal commercio (6,8). Dei lavoratori, che sono per il 14,3 per cento stranieri e per quasi il 45 per cento donne, il 65 per cento sono operai, le figure impiegatizie sono il 10 per cento, mentre gli apprendisti sono circa il 20 per cento. L'eta' media dei lavoratori risulta piuttosto bassa: quasi la meta' ha meno di 35 anni. Risulta molto contenuta (2,4 per cento) la presenza di laureati, di contro la meta' dei lavoratori e' in possesso della licenza media inferiore. I qualificati sono il 5,3 per cento e i diplomati il 28,2 per cento. Del 14,6 per cento dei lavoratori non si conosce il titolo di studio o ne posseggono uno non riconosciuto nel nostro Paese. Per quanto la dislocazione territoriale, netta e' la prevalenza della provincia di Perugia sulla quale sembra concentrarsi maggiormente la crisi. Quasi il 90 per cento delle domande proviene da aziende con sede legale nella provincia di Perugia in cui opera l'83 per cento dei lavoratori. Considerando il domicilio: l'82,5 per cento dei lavoratori e' della provincia di Perugia (il 40,6 per cento nell'area del Centro per l'impiego di Perugia, il 21,2 per cento in quella del Cpi di Citta' di Castello e il 20,7 per cento in quella del Cpi di Foligno), il 14,9 per cento di quella di Terni (il 12,4 per cento nell'area del Centro per l'impiego di Terni e il 2,5 per cento in quella del Cpi di Orvieto) e il restante 2,6 per cento lavora in aziende umbre ma e' domiciliato in comuni limitrofi alla nostra regione
24/11/2009 08:35
Redazione