Anche le oltre 100 persone che ognio anno, e anche quest'anno, attraversano Cascia incappucciati, con un sacco nero in testa e la croce sulle spalle ripetendo un tradizione tramandata dalla confraternita della Buona morte sin dal Medioevo" rappresentano un segnale di ripartenza dopo il terremoto. Così come a Norcia, dove sarà necessariamente in forma minore. E' lì il simbolo di un'umbria che anche in questo 2017 rivivrà in grande stile in ogni suo angolo i riti della Passione. Come ad Assisi, solo per citarne qualcuno, che in occasione del venerdi' santo, si riappropria di un silenzio antico: la sera si celebra la processione, a cui partecipano tutte le antiche confraternite assisiate, che attraversa il centro, da San Rufino a San Francesco. Anche alla processione di Assisi partecipano espiatori anonimi provenienti da tutta Italia. A Gubbio la rappresentazione simbolica della Passione si ripete senza interruzioni sin dal Medioevo.
A Città di Castello la rievocazione – organizzata dal capitolo della cattedrale e dal collegio dei parroci e che risale al XIII secolo – vedrà la processione partire dalla chiesa di Santa Maria Maggiore e raggiungere la cattedrale di San Florido per l'adorazione della Croce. Parte invece dsa San Bernardino la processione con la statua del Cristo Morto a Umbertide.
Numerosi gli appuntamenti nella diocesi di Foligno, a partire da Fiamenga con dalle 21 la processione e la sacra rappresentazone della Passione di Cristo, mentre a Colfiorito va in scena la via crucis con personaggi in costume. Ma sono tanti i centir della Valle Umbra dove si rievoca la Passione, da Bevagna, partenza alle 20, a Montefalco (dalla chiesa di San Bartolomeo alle 21) fino a Spello. Non può mancare ovviamente il capoluogo di regione, Perugia dove la via crucis è a partire dalle 21 e percorrerà le vie del centro, presieduta dal cardinal Bassetti
Perugia
13/04/2017 16:14
Redazione