E' il progetto della stazione di trasferenza la prima pietra ufficiale che Città di Castello mette sul tavolo della Regione per l'applicazione dell'accordo sulla rimodulazione dei flussi di rifiuti. Con delibera del 13 giugno la giunta comunale tifernate ha provveduto ad approvare in linea tecnica il piano di realizzazione della struttura che dovrebbe far da tramite con Ponte Rio per il trasporto dei rifiuti. L'elaborato predisposto da Sogepu è stato inviato alla Provincia, che dovrà pronunciarsi sulla sua accoglibilità, e per conoscenza alla Regione, avviando di fatto la conretizzazione del percorso tratteggiato da Ato e Regione in previsione della fatidica data del 17 luglio. E' evidente tuttavia che un progetto approvato un mese prima difficilmente porterà alla realizzazione della stazione di trasferenza entro quella data. La novità su questo versante è che, visto che in gran parte d'Italia ci sono difficoltà a rispettare lo stop al conferimento dei rifiuti tal quali in discarica, dovrebbe arrivare dal Governo una piccola proroga a questa scadenza. Non si tratta però di una proroga di un anno, come si ipotizzava tempo fa, ma solo di pochi mesi, probabilmente fino a settembre-ottobre. Su qetsra fase si creerebbero i margini per realizzare la stazione di trasferenza a Città di Castello, l'intervento più consistente rispetto a Gubbio e Gualdo, per il quale probabilmente saranno necessari alla fine tutti i 250mila euro promessi dalla Regione per il pacchetto completo.