Rio Fergia: nuova battaglia per la chiusura dei pozzi di Rigali e Corcia

Il comitato per la difesa del Rio Fergia si prepara ad una nuova battaglia. Lo scorso 7 maggio infatti l’ente protagonista di tante lotte e l’Università degli uomini di Boschetto, Gaifana e Colsantagelo hanno presentato un nuovo ricorso al Tar contro la Regione dell’Umbria, il Comune di Gualdo Tadino, Idrea Srl e Rocchetta Spa. L’argomento del contendere è il progetto di chiusura dei pozzi di ricerca aperti a Rigali e Corcia. I ricorrenti chiedono l’annullamento della determina della Regione che ha disposto la chiusura dei pozzi secondo il progetto di Idrea. Il ricorso infatti specifica come “la lettera della norma impone che la rimessa in pristino dei luoghi incomba sul titolare del permesso”, che sarebbe la Rocchetta e non Idrea. La Regione inoltre – spiega il ricorso – parla di “presa d’atto” nella tecnica impiegata alla chiusura dei sondaggi, ritendendo che tale tecnica garantisca le condizioni di sicurezza del sito. «Non si comprende come la Regione possa essere pervenuta a ciò senza il minimo riferimento a qualsiasi istruttoria sul punto». Il pericolo è che una chiusura «raffazzonata» possa compromettere la peculiarità del luogo. Per il Comune di Gualdo Tadino al centro del problema la conferenza dei servizi per il rilascio dei titoli per i lavori. Una conferenza nei cui documenti si sarebbero riscontrati «errori e incongruenze» e per cui è partita la segnalazione degli errori in autotutela.