Roma: il tartufo eugubino accolto come un “principe”

Anteprima capitolina per la Mostra del tartufo bianco e dei prodotti agroalimentari, di scena a Gubbio dal 31 ottobre al 4 novembre, con tanti volti noti del settore dell’enogastronomia, del giornalismo e dello spettacolo. A fare gli onori di casa, insieme alla presidente della Comunità Montana dell’Alto Chiascio Catia Mariani, c’era Anna Moroni, eugubina d’origine e protagonista del “La Prova del cuoco” di Rai Uno. E non è mancata la visita di Gigi De Santis, noto giornalista di enogastronomia, per tanti anni direttore della guida de “L’Espresso”, già presidente di giuria del concorso gastronomico “Tartufo d’oro” di Gubbio, iniziato nel 1983. “Il mio primo incontro con il territorio è stato per i Ceri di Gubbio – racconta De Santis – un incontro vivo e fisico con la gente che correva e poi c’è stato un incontro più spirituale con i sorrisi, le tradizioni e la tavola. Questa bellezza mi è rimasta nel cuore e nell’anima”. Nove produttori del settore agro-alimentare dell’Alto Chiascio hanno presentato al Black Hotel di Roma, in una cornice sofisticata dal design modernissimo, le delizie del comprensorio eugubino-gualdese. Dal tartufo bianco della “Paq” di Gubbio, all’originale salsa al pecorino e Sagrantino dell’azienda Facchini Walter di Sigillo, passando per il miele della cooperativa Apicoltori di Gubbio-Gualdo, per l’olio eugubino delle “Tenute di Ampugnano”, per lo speciale lonzino di cinghiale al ginepro della Gubbio Salumi e “La vera crescia di Gubbio”. Presenti, inoltre, i prodotti di “Agribosco” di Sigillo e de “Le terre del verde” di Gualdo. Non sono mancati, inoltre, il vino delle “Cantine Goretti” di Perugia e prodotti offerti per la cena dal caseificio “Camaggioretto” di Scheggia, “Grifo Latte” di Osteria del Gatto e dal Consorzio Carni. La giornata promozionale, organizzata dalla Comunità montana dell’Alto Chiascio, ha vissuto due momenti fondamentali: il pomeriggio destinato alla degustazione con veri e propri banchi d’assaggio allestiti all’interno del Black Hotel di Roma e una cena a base di prodotti tipici del comprensorio, preparata dagli chef Giuseppe Baldoni e Marco Gargaglia del ristorante “La Fornace di Mastro Giorgio”. Il convivio a base di salumi, fonduta al tartufo bianco, garganelli con barbozza e tartufo nero, pregiata carne locale e altre delizie del territorio, era aperto a giornalisti di testate italiane e internazionali (presenti Rai “Uno Mattina”, Tg3 “Agri3”, La7, Tg2 Economia, Gambero rosso, Il Tempo, Il Giornale, Ansa e il Wall Street Journal che hanno realizzato e trasmetteranno o pubblicheranno nei prossimi giorni articoli servizi sui prodotti dell’Alto Chiascio). E poi, compratori di alcune delle più interessanti realtà commerciali della capitale, come enoteche, botteghe di prodotti tipici, grossisti della ristorazione. I sapori e i profumi dell’Alto Chiascio hanno saputo stupire e conquistare nuovi estimatori. Alcuni dei quali saranno presenti a Gubbio per la XXVI Mostra del tartufo e dei prodotti agroalimentari. “Successo ogni oltre aspettativa per l’iniziativa romana – ha detto la presidente della Comunità montana dell’Alto Chiascio Catia Mariani – che ha permesso di instaurare rapporti commerciali tra i produttori del territorio e i rivenditori romani. La presenza di testate giornalistiche tra le più importanti conferma il ruolo fondamentale degli Enti montani nella promozione dei prodotti e delle bellezze artistiche e paesaggistiche”.