Presso l’eremo di Fonte Avellana, alla presenza di un folto pubblico di amministratori e di rotariani, è stato presentato il Progetto "I Signori dell’anello": un’ellisse nell’Appennino umbro-marchigiano, elaborato da una Commissione, presieduta dal prof. Giambaldo Belardi, nominata dai Rotary Club di Altavallesina Grottefrasassi, Cagli-Terra Catria Nerone, Fabriano, Gualdo Tadino, Gubbio, con il supporto contabile amministrativo del vice-presidente Piero Chiorri e del presidente di Fabriano Fausto Burattini.
Il progetto si articola in tre interventi già realizzati: costituzione di una Scuola di canto gregoriano; organizzazione di 5 week-end; pubblicazione: I Signori dell’anello, storia, spiritualità, arte, natura, sulle tracce di Romualdo e di altri santi, a cura dei proff. Giambaldo Belardi e Giancarlo Sollevanti, stampata in bella veste dall’Arte Grafica di Gubbio.
Prima dell’inizio dei lavori, nella suggestiva chiesa dell’eremo, la Scuola di canto gregoriano, “Verba manent”, diretta dal maestro Franco Radicchia, ha offerto un saggio di alcuni canti. Successivamente nella suggestiva cornice della sala Bellenghi, dopo il saluto dei Presidenti dei Rotary Club di Cagli, Enzo Calandrini e di Gubbio, Enrico Passeri, Dom Salvatore Frigerio, monaco avellanita, ha tenuto una relazione sulla vita e il messaggio di San Romualdo per l’uomo del terzo millennio, alla quale è seguita la presentazione della pubblicazione da parte del prof. Antonio Pieretti che si è soffermato sulla figura di San Romualdo, un santo che ha recuperato il silenzio, la meditazione e il distacco dal mondo per riformare le istituzioni ecclesiastiche. Il prof. Giambaldo Belardi, nel suo intervento, ha ricordato che il Rotary fin dal 1995, con diversi incontri, ha condotto una riflessione sull’Area Vasta che supera i confini amministrativi e ha spiegato, in relazione al fortunato libro di Tolkien Il signore degli anelli, che I Signori dell’anello sono i monti Catria, Cucco, Petrano intorno ai quali ruota l’ellisse, un itinerario culturale integrato sulle tracce di Romualdo e di altri santi. Ha poi riproposto l’ipotesi di un Distretto turistico-culturale dell’Appennino umbro-marchigiano.
I Presidenti della Regione Marche, Spacca, della Provincia di Ancona, Giancarli, della Comunità Montana Esino Frasassi, Giuliani, hanno apprezzato la concretezza del progetto e si sono dichiarati molto favorevoli alle sollecitazioni e proposte di integrazione del Rotery, in particolare la realizzazione di un distretto culturale turistico che presenta significative risorse di carattere storico, spirituale, artistico, naturalistico, enogastronomico. L’Assessore alla Cultura della Regione Umbria, Dott. Silvano Rometti, ha dichiarato che anche questa Regione da tempo vede con molto favore le integrazioni con le Marche, in particolare quelle relative all’asse cultura, turismo, ambiente verso il quale si muove il progetto rotariano. Il Past Governor Lenzi ha elogiato l’iniziativa assicurando tutto l’appoggio dei rotariani del Distretto 2090. La presidente della Comunità Montana “Alto Chiascio”, Katia Mariani, ha messo in rilievo che il progetto valorizza i monti, I signori, che costituiscono più del 50% del territorio italiano, una risorsa che va salvaguardata e valorizzata ricordando la prossima apertura delle grotte di Monte Cucco. Il giovane Francesco Menichetti, capogruppo di Sinistra Unita al Consiglio Comunale di Gubbio, ha apprezzato il lavoro che recupera la memoria e le radici del nostro territorio in chiave umbro-marchigiana e che indica interessanti prospettive future. In definitiva i Roraty Club hanno ricevuto una investitura ufficiale dalle istituzioni e traendo le conclusioni Giraldi ha assicurato che i rotariani proseguiranno in questo lavoro con rinnovato impegno.
07/11/2006 09:05
Redazione