Rugby Gubbio-Amatori Perugia 43-5

La sconfitta era prevedibile, meno il modo in cui è arrivata. Fatto sta che l’Amatori Rugby Perugia esce battuta in maniera larga nel derby di Gubbio, giocato ieri pomeriggio nella città dei Ceri contro una delle migliori formazioni della serie C-Elite. Il che non giustifica il pesante passivo (43-5) e soprattutto la prestazione non certo all’altezza della formazione di Antonio Massarutto, giunta ormai al quinto ko in altrettante partite di campionato, incapace di contenere le folate del Gubbio (i rossoblu sono andatri a segno ben 7 volte) e preda di una pericolosa crisi di identità e di adattamento alla nuova categoria. “Purtroppo abbiamo disputato un’altra pessima partita – spiegava il coach a fine gara – specie sotto il profilo della disciplina. In questa squadra ognuno gioca per i fatti suoi, in settimana proviamo e alla domenica nessuno ha la volontà di mettere in pratica quello su cui abbiamo lavorato. Così si gioca alla spera in Dio, da martedì riprenderò ma voglio capire se c’è la volontà da parte della squadra di fare qualcosa di buono. Il Gubbio sicuramente è una bella squadra, organizzata in mischia e trequarti. Ma non è che abbia trovato questa grande opposizione. Manca la qualità e la mentalità è sbagliata, abbiamo fallito tutte le touche. Tra i miei chi deve essere d’esempio e tenere in pugno la squadra, e mi riferisco agli anziani, non riesce ad esserlo, mentre i giovani ci mettono tanto entusiasmo ma commettono errori di inesperienza. Il problema è che non vedo una grande volontà di riscatto in una squadra in cui troppi si tirano indietro al momento di giocare. Qui serve una scossa, speriamo che avvenga qualcosa, altrimenti così non si va da nessuna parte. Cosa c’è da salvare? Camilloni. L’unico che sa giocare a Rugby in una squadra dove mancano i fondamentali, ma è imbarazzante chiedere a un 32enne di fare tutto”. Il tecnico nella ripresa ha fatto ruotare tutti i giocatori a disposizione, anche alla ricerca di qualcuno in grado di dare una sterzata, ma il suo tentativo non ha avuto esito positivo. C’è da dire anche che tra i giocatori più esperti del gruppo neroverde il capitano Del Pio ha giocato pur avendo recuperato in extremis da una contrattura e dall’influenza. Dopo il quinto ko, la società degli Amatori Rugby Perugia che fa capo al presidente Federico Betti si è presa qualche ora per riflettere e presto, presumibilmente nei primi giorni della settimana, arriveranno comunicazioni su possibili provvedimenti. Quali? Tutto è considerato possibile. Intanto la settimana prossima il campionato osserverà un turno di sosta.