Tour di Marrazzo tra Gubbio e Città di Castello

Il sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini ha ricevuto nel Palazzo comunale tifernate la visita di Pietro Marrazzo, presidente della Regione Lazio, in Alto Tevere per un’occasione privata - preceduta da un incontro politico a Gubbio organizzato dal PD locale. “Mi trovo qui per il tartufo ma anche per il piacere di trascorrere una giornata in un territorio molto vicino per chi, come me, ama l’Italia ‘del centro’, quella che anche Ilvio Diamanti di recente ha definito ‘cuore propulsivo del Paese”: intrattenendosi nell’ufficio del sindaco, con cui ha posato per il fotografo davanti al ciclo serigrafico di Alberto Burri, Marrazzo, ha espresso apprezzamento per Città di Castello dove ha osservato “da un lato la tradizione, il tartufo, che come tutti i prodotti tipici, è un elemento identitario, dall’altro la modernità degli ex-seccatoi, in cui l’archeologia industriale di un passato agricolo diventa luogo d’arte per ospitare una collezione illustre”. Con Pietro Marrazzo, durante l’incontro in Comune, la moglie Roberta, Walter Verini, capo della segreteria organizzativa del sindaco di Roma Walter Veltroni, il Presidente della Comunità Montana Alto Tevere Umbro Mauro Severini, con i quali ha visitato anche gli stand della Mostra del Tartufo. Sollecitato ad interpretare l’attuale frangente politico, Pietro Marrazzo ha dichiarato che “oltre la cronaca quotidiana, la fase odierna ha i caratteri del passaggio, di una transizione delicata in cui gli enti locali sono chiamati a mantenere e migliorare gli standard dei servizi e dei livelli minimi essenziali in settori sensibili come la sanità. Dobbiamo guardare alla Finanziaria ed al Governo, senza rinunciare al contributo che gli enti locali hanno sempre dato in termini di riflessione e di proposta”. “All’Umbria - ha concluso Marrazzo - ci lega una missione istituzionale sul fronte delle infrastrutture viarie: la e45 è una priorità anche per la mobilità su gomma del Lazio. Per questo abbiamo investito cento milioni di euro per terminare il tratto Civitanova-Viterbo, impegnandoci in un progetto comune con il ministro Di Pietro. La e45 è una dorsale strategica per l’intero sistema Paese, che non può essere né trascurata né rimandata”.