Rush finale per “Assisi Antiquariato”

Si avvia verso il gran finale “Assisi Antiquariato”, la mostra mercato nazionale che anche quest’anno sta richiamando in Umbria migliaia di collezionisti e di esperti, di appassionati d’arte antica e di semplici curiosi. Amanti del bello di tutte le età, che non si sono lasciati sfuggire la 38esima edizione della più grande rassegna antiquaria del centro Italia, che si svolge come sempre all’Umbriafiere di Bastia Umbra. “Assisi Antiquariato” chiuderà i battenti domenica prossima 2 maggio. Passeggiando tra gli stand allestiti in maniera elegante e raffinata, si respira un’atmosfera unica e particolare. Lo sguardo è rapito dalle bellezze proposte dagli antiquari, in tutto ottanta espositori italiani e stranieri, il meglio del panorama internazionale. C’è ancora tempo, quindi, per ammirare e comprare qualche raro oggetto del desiderio: ci sono mobili di tutte le epoche e di tutte le fogge, dipinti (alcuni dei quali di notevole pregio), sculture di alta epoca (in legno, bronzo e marmo), gioielli, tappeti, arazzi, pizzi e merletti, maioliche, libri antichi e grandi arredi. Tutti oggetti contraddistinti da una qualità molto elevata, perché rigidissima è stata la selezione da parte di una commissione di esperti d’arte antica. “Buono e confortante il volume di affari”, spiegano gli organizzatori del Centro Internazionale Manifestazioni d’arte. “Il mercato dell’antiquariato è decisamente in ripresa e un segnale positivo arriva dai giovani, sempre più numerosi e interessati al settore”. Da non perdere in queste ultime ore un importante dipinto di su tavola della fine del 1400 di Giovanni Battista Caporali, attivo nella bottega del Pinturicchio e del Perugino. L’opera - proposta dalla Galleria Tornabuoni di Firenze - si intitola “La famiglia della Vergine”. E ancora: un particolarissimo seggiolone per bambini del 1500 in legno di noce (Galleria Altomani & Sons, Milano e Pesaro); uno straordinario tondo del pittore Ippolito Borghese (nato Gubbio nel 1670), “Madonna della purità”, presentato dalla Galleria Matheus di Vicenza; uno splendido anello con solitario montato in platino, Francia 1940 (Galleria Angelo d’oro, Parma). Riflettori accesi anche sulla mostra retrospettiva del pittore Attilio Pratella (Lugo di Romagna 1856 – Napoli 1949). In vetrina circa 40 dipinti dell’artista romagnolo di nascita, ma napoletano di adozione. Questa rassegna è curata dalla Galleria d’Arte Bentivegna di Montecatini Terme, specializzata in dipinti dell’800 e primo 900.