Rutelli all'inaugurazione dei mosaici ritrovati a Spello

I mosaici romani ritrovati a Spello devono diventare un modello di fruizione. La pensa cosi' il vice premier e ministro dei beni culturali, Francesco Rutelli, in visita nella cittadina umbra per inaugurare il restauro dei reperti trovati casualmente nel 2005 mentre si scavava per un parcheggio. ''Una cittadina come Spello - commenta il ministro - che scopre nel XXI secolo questi nuovi tesori dimostra' dove e' la ricchezza dell'Italia per il futuro: trasformare questa opportunita' in lavoro, benessere e orgoglio''. La sovrintendente Mariarosaria Salvatore gli ha appena mostrato la scoperta: il pavimento a mosaico di un grande salone appartenuto con tutta probabilita' alla villa di un senatore romano di epoca costantiniana. Gli scavi ora proseguiranno per un triennio grazie anche all'impegno del ministero che ha messo a disposizione 600 mila euro dei fondi lotto a cui si aggiungeranno contributi di enti locali e privati. ''Qui - dice Rutelli - deve nascere un'area modello per fruizione e conoscenza''. Un modello di fruizione per il pubblico, precisa il ministro, anche con un sistema di protezione dei mosaici e un'area di accoglienza dei turisti che ne faccia un'attrazione nazionale. Previsto anche un concorso per idee, lanciato insieme alla Darc per studiare una nuova copertura per il sito possibilmente modulare.