I lavori del secondo lotto nel tratto Gubbio-Umbertide da Mocaiana al bivio di Pietralunga rientrano tra le 21 opere strategiche che hanno beneficiato di una accelerazione significativa nel corso del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile e su impulso del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato da Matteo Salvini. Il Cipess ha infatti approvato 4,55 miliardi di euro per investimenti del Contratto di programma Anas, rendendo disponibili i fondi stanziati dalla Legge di Bilancio 2022. Per l'Umbria solo la Pian d'Assino di Gubbio rientra tra le opere strategiche con il secondo stralcio dell'arteria stradale, per la cui realizzazione saranno necessari 136 milioni 860 mila euro. Una cifra enorme se si pensa alla brevità del tratto (poco più di 3 chilometri) e se si riflette sul fatto che, da capitolato, la spesa prevista era di 54 milioni di euro, cifra poi lievitata a causa del caro materiali e diventata esattamente il doppio, 108 milioni come annunciato solo qualche mese fa, dall'assessore ai trasporti e alle infrastrutture per l'Umbria, Enrico Melasecche. Cifra per cui la ditta Collini, vincitrice della vecchia gara d'appalto, si era ritirata in quanto non in grado di far fronte agli aumenti. Il progetto prevede la creazione di una strada extraurbana secondaria composta da un’unica carreggiata con due corsie, una per senso di marcia. Il tracciato si svilupperà a monte della strada statale esistente nei pressi del fiume Assino, e sarà caratterizzato dall'inserimento di 4 viadotti di attraversamento dei corsi d’acqua principali e di alcune viabilità locali e da 4 gallerie per una lunghezza complessiva di 1.251 metri circa pari a circa il 33% dell’intera estesa. La nuova gara per il secondo stralcio è ancora in corso: il cantiere con ogni probabilità partirà nella prima metà del 2023.
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