Quando subentra l’emergenza, come avvenuto domenica scorsa alla Sia Coperture San Giustino nel derby casalingo perso per 1-3 contro la Zambelli Orvieto, può benissimo capitare che una giocatrice venga impiegata anche in un ruolo non suo. Il caso è quello di Manuela Sorrentino, alla quale il tecnico Pietro Camiolo ha dovuto ricorrere all’inizio del secondo set dopo la sopraggiunta indisponibilità di Giulia Bartolini, che si è sommata alle assenze di Gloria Lisandri e Camilla Cornelli; a quel punto, Giada Marinangeli è tornata schiacciatrice alla banda e la 27enne centrale romana è diventata l’opposto di turno. Mansioni inedite per lei, anche se non al 100%: “Ufficiosamente, vi avevo giocato una volta – ricorda la Sorrentino – ma un conto è fare un paio di cambi, un altro conto è sapere di dover rimanere in campo da titolare”. Eri pronta all’evenienza? “Sì, sapevo che questo sarebbe servito per la squadra e allora …proviamoci! Peraltro, mi sono presentata con una fast vincente”. Orvieto squadra più forte, senza ombra di dubbio, ma San Giustino più tonico del solito: un set vinto e la possibilità fino a un certo punto di rimandare il verdetto al tie-break. Sotto questo profilo, avete compiuto un passo in avanti? “A livello di temperamento, direi proprio di sì, tanto che Orvieto aveva un po’ iniziato a sudare freddo, salvo uscire poi al momento giusto con la qualità delle sue giocatrici. Noi comunque ce l’abbiamo messa tutta, seppure con un organico ristretto; soltanto verso la fine abbiamo un tantino mollato. Peccato per qualche episodio, ma c’è poco da recriminare: per l’impegno profuso, un punticino l’avremmo forse meritato”. Eravate a -1 nel quarto set e la situazione era quindi ancora in ballo, poi quei 5 ace vi hanno messo ko. “E’ stato purtroppo un calo di concentrazione che tuttavia ci può stare. Il problema è sempre lo stesso: non potendoci allenare a pieno organico, viene poi a mancare, alla distanza, quel ritmo necessario per fronteggiare le pressioni avversarie nei momenti importanti”. La Sia Coperture è scesa all’ultimo posto della classifica. Ciò deve essere motivo di forte preoccupazione? “Non ora. In fondo, il calendario non è stato di certo magnanimo nei nostri confronti. Ma stiamo crescendo: dobbiamo perciò ripartire e pensare a lavorare, perchè sono sicura che i risultati arriveranno. E debbono arrivare nelle sfide che contano, quelle che dopo Ravenna ci attenderanno contro le dirette antagoniste”. Intanto, la settimana è iniziata bene: Gloria Lisandri è di nuovo in gruppo. “Lei è rientrata e la prossima settimana ricomincerà anche Camilla Cornelli, mentre Giulia Bartolini sembra aver smaltito la lombalgia. Insomma, non può sempre piovere!”. Sabato prossimo, sfida testacoda al PalaCosta di Ravenna contro la capolista Teodora. Una di quelle partite in cui è necessario dare il massimo, anche se il pronostico non è dalla parte di San Giustino. “Non dobbiamo aver paura di nessuno e quindi occorre giocare senza condizionamenti addosso, pensando anche a divertirsi, perché spesso può essere il segreto per far risultato. L’importante è uscire dal campo a testa alta, consapevoli di aver dato tutto”. Tutto bene qui a San Giustino, inteso come ambiente? “Siamo un bellissimo gruppo e la società non ci fa mancare proprio nulla”. Semmai, ti manca un pochino la “tua” Roma … “Posso aver la nostalgia di qualche passeggiata, ma alla fine meglio così, perché debbo pensare anche a studiare”.
Gubbio/Gualdo Tadino
23/11/2016 09:46
Redazione