San Giustino:mobilità per 37 lavoratori.

37 lavoratori della Nardi in mobilità: l’annuncio shock, da parte delle dirigenza aziendale, è stato dato alle ore 9 di ieri mattina, provocando la reazione immediata da parte delle Rsu aziendali e delle organizzazioni di categoria, Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil che hanno definito la decisione “un atto gravissimo e lesivo delle normali relazioni industriali perché assunto in maniera del tutto unilaterale e senza alcun tipo di concertazione”. Alla notizia, è stata proclamata un’ora di stop, dalle 11,30 alle 12,30 unitamente a un assemblea spontanea dei lavoratori. Ora si attende con trepidazione il prossimo confronto tra proprietà, Rsu e sindacato, fissato per giovedì 14 giugno alle ore 11 davanti all’assessore alle politiche economiche Mario Giovanetti. Ieri per la proprietà erano presenti Francesco Nardi, Alberto Giunti e Floriano Volpi, assistiti da Alberto Arata di Assindusindustria, per i lavoratori la Rsu aziendale Alessandro Piergentili della Fiom-Cgil, Umbro Conti della Uilm-Uil e Adolfo Pienotti della Fim-Cisl. Tre in particolari i punti criticati dai sindacati: la mancanza del cambio di passo auspicato della proprietà, le modifiche del lay-out produttivo che non sono state portate avanti come stabilito nel progetto e il piano di risanamento gestito solo con lo strumento della cassa integrazione speciale e senza altri interventi e strategie per un effettivo rilancio dell’azienda.