Sanità: sindaco C.Castello, no a riorganizzazione a 3 poli

''L'anomalia di alcune ipotesi sul riassetto della sanità'' dell'Umbria vengono evidenziate dal sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, secondo il quale, se queste ipotesi venissero confermate, ''cancellerebbero con un colpo di spugna il policentrismo virtuoso ed essenziale, cui finora si è ispirata l'azione riformatrice della presidente Marini e della sua maggioranza''. In una nota, Bacchetta sottolinea che ''l'amministrazione tifernate ha più volte dato prova di responsabilità e visione generale nell'affrontare problematiche che varcavano i propri confini; tuttavia, se acquistasse credito una riorganizzazione della sanità a tre poli anzichè la prospettata articolazione su due, coincidente con i capoluoghi, dovremmo manifestare esplicitamente perplessità ed opposizione verso questo orientamento, dal momento che l'intento semplificatorio risulterebbe, per così dire, simbolico, penalizzando con la perdita dell'autonomia programmatoria e formale il solo territorio dell'Umbria Nord. Che l'attività di riforma nell'attuale congiuntura nazionale sia una strada impervia e disagevole è noto a tutti; tuttavia - conclude Bacchetta - confidiamo che a guidare la mano nella scrittura di un nuovo assetto sia la razionalità e l'omogeneità del disegno complessivo''.