Sansepolcro.Fine dell'occupazione davanti agli stabilimenti.Intanto stamani summit in prefettura

Caso Buotoni. L’intendimento dei lavoratori è uno e unanime: quello di continuare nella lotta anche se lasciando da parte, almeno per ora, l’occupazione dei magazzini di Sansepolcro e riaprendo al dialogo e alla trattativa pur non retrocedono nelle posizioni assunte per cui l’obiettivo rimane quello del mantenimento degli attuali 71 posti di lavoro il cui futuro è compromesso dopo la decisione di annullare l’appalto esterno per la logistica e la movimentazione delle merci. Una scelta che ha trovato concordi oltre a tutti i lavoratori coinvolti, anche le organizzazioni sindacali oltre alle istituzioni locali e che crea un ponte di collegamento tra l’attuale situazione e il summit in corso di svolgimento in Prefettura cui saranno presenti, oltre le parti in causa nella vertenza, anche i massimi vertici istituzionali toscani e umbri, le organizzazioni sindacali, e i responsabili dello stabilimento di Sansepolcro. Intanto da ieri, fuori dai magazzini Cedi, un gruppo di dipendenti della cooperativa L&L e dei loro familiari ha deciso di formalizzare la loro protesta organizzando una sorta di sit-in: a disposizione dei protestanti, per ripararsi dai rigori del freddo, un generatore, due roulotte e un container, prestati dalla protezione civile.