Sansepolcro: Rifondazione, “Marzi e Polcri attestino che il depuratore non funziona”

I capigruppo di Rifondazione Comunista in Comunità Montana e nel Consiglio Comunale di Sansepolcro, Andrea Gnaldi Coleschi ed Emanuele Calchetti, hanno presentato alle rispettive amministrazioni un’interrogazione relativa all’impianto di depurazione delle acque situato nel capoluogo biturgense. Nel testo si richiede che il Presidente dell’ente comprensoriale Riccardo Marzi e il Sindaco di Sansepolcro Franco Polcri attestino per iscritto se il depuratore sia attualmente in funzione e se abbia regolarmente funzionato dal maggio 1999 (data dell’affidamento del servizio a Nuove Acque) fino ad oggi. “La Corte Costituzionale, come è noto, ha stabilito l’illegittimità del canone di depurazione per le utenze non allacciate al depuratore – spiegano i due esponenti di Rifondazione – ma anche per coloro che sono allacciati a impianti non funzionanti”. “Se verrà certificato che il depuratore di Sansepolcro non funziona – continuano Gnaldi e Calchetti - non solo gli utenti non collegati al depuratore (che sono oltre la metà del totale), bensì tutti i cittadini dei Comuni serviti dall’impianto avranno diritto a non pagare più il canone di depurazione e a richiedere il rimborso di quanto ingiustamente versato negli ultimi dieci anni”. Marzi e Polcri sono tenuti a dare risposta all’interrogazione entro i termini previsti dai regolamenti dei rispettivi enti.