Gubbio: sviluppi positivi per la vicenda Sirio Ecologica

Un fondo di solidarietà per i dipendenti della Sirio Ecologica. Un nuovo tassello nel puzzle della tormentata vicenda, un tassello, questa volta, dai colori positivi e concreti; un tassello frutto dell’incontro presso l’assessorato alle attività produttive della Regione e che vede l’avvio della procedura per stilare un protocollo d’intesa tra Comune, Sviluppumbria e organizzazioni sindacali. Dunque un fondo di solidarietà per i dipendenti della Sirio Ecologica, che ad oggi non hanno ricevuto alcune mensilità salariali. Questo fa sapere l’assessore eugubino Graziano Capannelli presente all’incontro perugino. “Dato che uno dei compiti istituzionali di Sviluppumbria è quello di predisporre strumenti tecnici e finanziari a sostegno della piccola e media impresa- scrive l’assessore - e visto che è intenzione della suddetta società di consentire lo sblocco delle mensilità con la concessione di appositi finanziamenti, il Comune si impegna a garantire il pagamento degli interessi sul prestito eventualmente concesso a tutti i dipendenti residenti nel Comune di Gubbio e non solo”. Ma anche il fronte trattative potrebbe aprire ad una fase di cauto ottimismo: sono in corso in queste ore trattative da parte della proprietà volte all’ingresso di un socio, a cui affittare un ramo d’azienda, che modificherebbe la compagine societaria e consentirebbe di definire un piano industriale di rilancio e la prosecuzione della attività. Ed ancora l’assessore Cappanneli fa sapere che l’azienda ha richiesto al Comune un’area da adibire al parcheggio temporaneo delle attrezzature, quali furgoni e containers, attualmente fuori sede, e l’amministrazione sta verificando cercando di venire incontro alle esigenze. Una serie di novità che seguono quella dei giorni scorsi con la concessione della cassa integrazione in deroga ai lavoratori rimasti incastrati nell’empasse dell’impossibilità di usufruire degli ammortizzatori sociali. Chissà che il Natale non porti davvero un regalo sotto l’albero di molti operai eugubini e delle loro famiglie.