Scagionati due rumeni accusati di aver aggredito e derubato una prostituta

L'udienza preliminare davanti al gup Micheli ha riconosciuto l'estraneità ai fatti di due giovani rumeni, residenti a Gubbio, accusati da una prostituta di averla aggredita, derubata e malmenata. I fatti risalgono a due anni fa quando i due rumeni, fermi lungo la strada tra Umbertide e Perugia per un guasto all'auto, si erano visti tentare da una prostituta. Uno dei due giovani si era lasciato tentare e, convenuta la prestazione, aveva consegnato alla donna il denaro pattuito. Ma immediatamente il rumeno aveva cambiato idea e richiesto la restituzione dei soldi. Da ciò era nata un'accesa discussione, sedata dal provvidenziale intervento di una pattuglia della Polizia Provinciale. Ma alcuni mesi fa i rumeni avevano ricevuto una comunicazione di rinvio a giudizio, formulata sulla base della denuncia avanzata dalla prostituta, la quale sosteneva di essere stata costretta a salire su una vettura per poi essere minacciata, pestata, derubata ed infine gettata dall'auto in corsa. Rimane da chiarire se la denuncia è stata frutto di una meschina vendetta o se la prostituta abbia confuso i due giovani rumeni con i veri autori delle violenze che ha dichiarato di avere subito.