Non e‘ la prima volta che i carabinieri di scheggia corrono in loro aiuto.
Nei giorni scorsi, a causa delle abbondanti precipitazioni nevose, i monaci dell’eremo di San Girolamo (comunemente conosciuto come eremo di monte Cucco) erano rimasti isolati ed irragiungibili. L’eremo, ubicato nel cuore del monte Cucco, ospita due confratelli della congregazione degli "eremiti di montecorona" i quali vistisi nei guai hanno chiesto aiuto ai carabinieri di scheggia.
"Abbiamo terminato le scorte di cibo" hanno detto, "non riusciamno ad uscire". Il comandante della stazione assieme ad uno dei suoi militari ha quindi deciso di andare a soccorrerli. La strada per raggiungere l’eremo era completamente bolccata; 8 tornanti per un tratto di circa un chilometro interamente ricoperti da neve. Non e‘ stato facile raggiungerli. il mezzo spazzaneve del comune di Scheggia e Pascelupo ha liberato il primo tratto di strada ma poi i militari si sono dovuti dotare di energia e abbigliamento adatto per raggiungere l’ingresso dell’eremo. Il luogotenente Roberto Spigarelli e l'appuntato scelto Marco Loi dopo una lunga e faticosa camminata sono riusciti portare, trasportandoli a spalla, una buona scorta di generi alimentari, in quantita' sufficiente per almeno dieci giorni.
Nei giorni precedenti i monaci erano stati contattati telefonicamente, piu' volte, sia dai carabinieri che dall'amministrazione comunale, ma sino a quel giorno non avevano avuto bisogno di alcunche'.