Il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno in materia all’unanimità; sono intervenuti i genitori, poi l’assessore regionale Maria Prodi, poi ancora i genitori, i vari partiti eugubini e anche la Margherita di Gualdo Tadino. Ora tocca a sindaco e assessore comunale Aldo Cacciamani che scrivono per fare il punto sulla situazione della vicenda del liceo scientifico. La Prodi aveva detto senza mezzi termini di no ad un nuovo corso, no alle sanatorie, strada aperta dunque solo alla curvature. E oggi anche Goracci e Cacciamani si dicono disposti a condividere le ipotesi di “curvature” e 15% magari attivando forme di sorteggio, ma solo dopo inequivocabili ed esplicite dichiarazioni di intenti. “Come amministrazione comunale- dicono- ribadiamo la nostra volontà e le nostre richieste. Se è vero che in qualche momento ci sono stati anche “polveroni”, di certo ora non possiamo non stigmatizzare l’“assordante silenzio” di qualche soggetto istituzionale. Noi che in questi anni crediamo di aver dimostrato concretezza, senso del realismo e della necessità e volontà diplomatica, pensiamo di avere un pizzico di autorevolezza per dire che, pure a fronte di “accordi equilibrati” raggiunti (che non disconosciamo), diciamo che c’è una novità, un dato oggettivo che non possiamo esorcizzare e rimuovere come alti interlocutori sembra facciano: ci sono 57 iscritti allo scientifico”. Così Goracci ricorda come nell’incontro avuto con gli assessori regionali e provinciali Prodi e Granocchia si era ribadita la necessità di garantire fin da subito i ragazzi e le loro famiglie. E proprio su questa linea è nato l’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale dello scorso 23 giugno. “Non a caso nell’atto non c’è scritta la parola “sanatoria- recita ancora la nota- perché ci rendiamo ben conto della difficoltà che può trovare sul piano della “relazionalità diplomatica”, ma non è assolutamente immaginabile che non si dica ai genitori ed ai ragazzi che usciranno con la maturità “scientifica” nei tempi e nei modi praticabili. Senza questa disponibilità- concludono Goracci e Cacciamani- come si fa a non essere d’accordo con il comitato dei genitori che chiede “garanzie e che non accetta altre ipotesi se non quella dell’immediata iscrizione allo scientifico per tutti? Ribadiamo che noi siamo per “spingere” e “forzare” i genitori a condividere le ipotesi di “curvature” e 15% magari attivando forme di sorteggio, ma solo dopo inequivocabili ed esplicite dichiarazioni di intenti. Senza queste, proprio non si riesce a capire con quale criterio si possa scegliere. Nonostante agosto ed il clima “feriale”, la nostra attenzione e la nostra vigilanza saranno alte ed adeguate e confidiamo ancora nel senso di responsabilità e volontà risolutiva di tutti i soggetti coinvolti”.